Poco distante dalla costa di Freetown è attraccata da mesi un’enorme nave con i camini perennemente accesi; un traliccio sulla prua sorregge lunghi cavi elettrici che raggiungono la riva. Si tratta di una delle tante Karpowership utilizzate in molte città africane: centrali elettriche galleggianti di produzione turca che in breve tempo sono in grado di tamponare il bisogno di energia sempre crescente delle metropoli del continente. Dietro l’apparente efficienza di questa soluzione si nascondono seri problemi ambientali dovuti all’utilizzo di olio combustibile, oltre alla mancanza di progettualità infrastrutturali. Quella delle navi centrali, attualmente utilizzate in oltre 15 paesi africani, è una pedina importante nella politica estera della Turchia che si affaccia come nuovo attore strategico a sud del Sahara.
Freetown, Western Area, Sierra Leone
Federico Monica – PlaceMarks – a look at a changing Africa