Si chiamava Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso nella repubblica democratica del Congo, mentre tentava di difendere l’ambasciatore Luca Attanasio. Aveva 30 anni ed era originario di Sonnino, in provincia di Latina. Apparteneva al XIII Reggimento «Friuli Venezia Giulia» ed era specializzato proprio come addetto alla protezione e scorta di personale sensibile.
Iacovacci non era sposato e non aveva figli. Si era arruolato nel 2016 e dopo aver frequentato la Scuola allievi carabinieri di Iglesias (Cagliari), aveva avuto come prima destinazione proprio il Reggimento, dal quale provengono molti militari dell’Arma destinati alle missioni all’estero.
«La comunità di Sonnino è sgomenta per questa giovane e tragica perdita. Proclameremo il lutto cittadino», ha detto il sindaco di Sonnino, Luciano De Angelis. «Era andato a portare la pace ed è stato ucciso ci stringiamo attorno alla famiglia».