Attivisti della società civile, membri della piattaforma Wakit Tamma (è giunta l’ora) che si è mobilitata contro il regime del defunto Idriss Deby Itno e contro la successione avvenuta al potere alla sua morte, sono stati nominati a posizioni di responsabilità del governo di transizione ciadiano. Lo riferisce TchadActuel, fornendo alcune precisazioni sui quattro esponenti chiamati a partecipare ai lavori dell’esecutivo.
di Celine Camoin
Alain Kemba Didah, coordinatore del Movimento cittadino Il Tempo (Mct) è stato nominato consulente per i giovani e l’imprenditorialità del ministero della gioventù, dello sport e della promozione dell’imprenditorialità, attraverso un decreto pubblicato il 15 gennaio. Didah è un attivista impegnato. Da diversi anni si batte per la giustizia, il rispetto dei diritti umani e il cambiamento democratico. La sua lotta gli è valsa procedimenti legali tra il 2017 e il 2020. Membro della piattaforma Iyina, lui e i suoi collaboratori hanno fondato l’Mct il 4 settembre 2020.
Jean Michel Djerané, portavoce provinciale del partito della Convenzione ciadiana per la pace e lo sviluppo (Ctpd) è stato insediato ieri nella sua nuova posizione di Ceo della Simatrac, la Società industriale di assemblaggio di macchine agricole e trattori. A nome del Tcpd, Djérané aveva aderito alla visione di Wakit Tamma contro il sesto mandato di Idriss Déby Itno. Durante la marcia del 6 febbraio 2021 organizzata dal partito I Trasformatori, il rappresentante del Tcpd era presente e si è trovato tra leader della marcia rifugiatisi presso l’Ambasciata degli Stati Uniti.
François Djekombé, presidente del partito della Sacra Unione per la Repubblica (Uspr) ha raggiunto il Comitato organizzatore del Dialogo nazionale inclusivo. Non milita più tra le fila dei manifestanti, né in quelle della piattaforma Wakit Tamma di cui faceva parte il suo partito, riferisce ancora TchadActuel. Djekombé è giornalista di formazione, e nella sua militanza contro il regime Deby-padre ha utilizzato diversi canali di protesta, come le dirette sui social media.
Mahamat Ahmat Lazina fa parte del governo già da diversi mesi . Leader del Movimento nazionale per il cambiamento in Ciad (Mnct), Lazina ha manifestato con Wakit Tamma ma dopo l’uccisione del presidente Idriss Deby Itno, ha cambiato tono e ha deciso di sostenere la transizione. Ingegnere informatico, è stato nominato il 2 maggio scorso ministro dell’ambiente, della pesca e dello sviluppo sostenibile.
Wakit Tamma (anche trascritto Tama) è composto da una trentina di partiti di opposizione, organizzazioni della società civile e giovani, tra cui i Trasformatori di Success Masra, l’Undr di Saleh Kebzabo, il Pld di Mahamat Ahmat Alhabo, la Lega del Ciad per i diritti umani (Ltdh) e l’Unione dei sindacati del Ciad (Ust).