È di almeno 11 morti, ma alcune fonti parlano di un bilancio molto più pesante (26 morti), l’attacco perpetrato ieri mattina da uomini armati, in divisa, in un villaggio al confine con la Repubblica Centrafricana.
Il ministro della Difesa, al centro delle critiche dei sopravvissuti per la mancanza di protezione, afferma che ad attaccare sono stati banditi di strada e ladri armati. Aggiunge che otto di loro sono stati catturati vivi e che sono stati recuperati i capi di bestiame rubati.
L’attacco ad Andoum, vicino Larmanaye, nel Logone Orientale, nel sud-ovest del Paese, è stato particolarmente cruento. Tra le vittime ci sono uomini, donne e bambini, ammazzati in maniera spietata all’alba di ieri. L’episodio si è prodotto mentre soldati ciadiani sono impegnati dall’altro lato della frontiera in un’operazione congiunta con le forze centrafricane, in Centrafrica, a caccia di ribelli che avevano sconfinato nei giorni scorsi e che avevano già creato problemi di sicurezza.
La Commissione Nazionale per i Diritti Umani ha reso noto un comunicato in cui si dice indignata per i massacri che si stanno moltiplicando nel Paese e suggerisce al governo di creare una forza mista con la Repubblica Centrafricana per fermare queste uccisioni.
La Commissione nazionale per i diritti umani, attraverso il suo presidente, Mahamat Nour Ibédou, si dice profondamente inorridita dai massacri e da altri omicidi che hanno lasciato le famiglie ciadiane in lutto. Ritiene che, viste le immagini insopportabili pubblicate sui social network, l’intero Paese abbia quasi assistito ad atti spregevoli e barbarie insolite.
Per la Commissione, in questo periodo di transizione, la lotta ai conflitti intercomunitari e ai conflitti tra agricoltori e pastori deve costituire imperativamente la priorità dell’azione del governo. Per fare ciò, “suggerisce al governo la creazione di una forza mista ciadiana-centrafricana permanente, come quella creata nell’est del Paese, al fine di sradicare questo fenomeno di banditismo transfrontaliero e porre fine a questa sorta di massacri gratuiti e barbarici”.
Accoglie con favore la collaborazione attiva tra il Ciad e la Repubblica centrafricana nel campo della lotta alla criminalità organizzata su entrambi i lati della frontiera comune.