Nel villaggio di Melea, in Ciad, una donna irriga delle piantine in una zona prosciugata dell’alveo del Lago Ciad, la cui estensione si è ridotta del 90% negli ultimi sessant’anni. – Foto di Simon Townsley/Panos
Ottomila chilometri di verde per arrestare l’avanzata del Sahara. È l’ambizioso programma lanciato quindici anni fa nei Paesi del Sahel. Protagoniste: le popolazioni locali chiamate a strappare al deserto e a coltivare cento milioni di ettari di terra. Ma i lavori sono rallentati dalla scarsità di fondi e dai problemi di instabilità e insicurezza nella regione.
L’intero servizio sul nuovo numero della rivista Africa.