L’oppositore ciadiano Succes Masra, che ha da poco lasciato il Ciad, si è rivolto alla Corte penale internazionale (Cpi) in merito alla repressione delle manifestazioni del 20 ottobre scorso contro le autorità di transizione. Il leader del partito I Trasformatori ha assunto gli avvocati francesi Vincent Brengarth e William Bourdon per raccogliere le prove.
La relazione dei due legali, riportata dal sito ciadiano Alwihda Info, recita quanto segue: “Nonostante gli avvertimenti lanciati da numerosi osservatori nazionali e internazionali, la repressione in Ciad continua. Il potere in carica ha scelto di mantenersi con la forza rinnegando gli impegni presi nei confronti della comunità internazionale. Da mesi si combatte una sanguinosa repressione contro la società civile e i politici, mentre il figlio del defunto presidente Idriss Deby Itno, Mahamat Idriss Deby Itno intende rimanere al potere con ogni mezzo possibile”. Gli avvocati ricordano che “50 persone sono morte dopo le manifestazioni per chiedere il rispetto dell’impegno preso dalla giunta di trasferire il potere a civili al termine dei 18 mesi di transizione militare che doveva concludersi il 20 ottobre 2022. A queste numerose morti, s si aggiungono le massicce detenzioni arbitrarie”. Circa un migliaio di persone sarebbero state “deportate” in un ” Guantanamo Ciadiano “. Sostengono anche che il bilancio sarebbe in realtà tra 50 e 150 persone uccise, più di 180 disperse, e le forze di sicurezza hanno preso di mira in particolare alcune comunità rispetto ad altre.
I due avvocati ritengono che siano stati commessi crimini contro l’umanità: “Tutti questi elementi, di estrema gravità, che costituiscono un corpus di prove della commissione di crimini contro l’umanità, richiedono l’apertura di un’indagine sulla base dell’articolo 7 dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale. Tale indagine dovrebbe consentire di stabilire tutte le responsabilità, a qualsiasi livello. La qualità di capo di Stato o di governo non esonera in alcun modo dalla responsabilità penale prevista dallo Statuto della Corte Penale Internazionale”.
Succes Masra è fuggito dal Paese, dopo essere stato ricercato in seguito alle violenze delle manifestazioni del 20 ottobre. La comunità internazionale ha temuto per la sua incolumità, tanto che si vociferava si fosse rifugiato presso l’ambasciata americana in Ciad, cosa smentita da Washington che ha detto di non avergli voluto dare ospitalità “per timori riguardanti la sicurezza dell’ambasciata”.
William Bourdon è un avvocato affermato impegnato in numerose cause internazionali e africane. Ha fondato l’associazione Sherpa, il cui scopo è “difendere le vittime dei reati commessi dagli operatori economici.