Si succedono alle urne dei propri collegi elettorali i 10 candidati alle elezioni presidenziali in corso oggi in Ciad. L’attuale presidente di transizione, il generale Mahamat Idriss Deby Itno, che in molti considerano il vincitore scontato, ha votato, esprimendo al contempo la soddisfazione “per aver adempiuto al mio diritto civico ma soprattutto quello di aver adempiuto a un impegno che ho preso (…) davanti al popolo ciadiano, quello di organizzare, entro i termini concessi, elezioni che segnano il ritorno all’ordine condizionato”, ha sostenuto il presidente di transizione del Ciad. Ha ricordato che l’impegno odierno completerà il processo di transizione, avviato 3 anni fa. “Ora spetta al popolo votare in massa per scegliere il proprio presidente”, ha sottolineato
Molti occhi sono puntati sul candidato della Coalizione Giustizia e Uguaglianza, Succes Masra, fervente oppositore nominato primo ministro in uno spirito di conciliazione, ma che alcuni considerano ormai un traditore. Si è recato al seggio elettorale numero 1 di Habbena, nel 7° distretto di N’Djamena, per compiere il suo dovere civico. La Coalizione Giustizia e Uguaglianza di cui è candidato rappresenta un movimento politico che sostiene una governance trasparente ed equa per tutti i cittadini ciadiani. Ha lo scopo di portare speranza per un cambiamento positivo nelle politiche pubbliche del paese.
A Pala, capoluogo della provincia di Mayo Kebbi-Ovest, il candidato Albert Pahimi Padacke, ex primo ministro, ha votato nel suo villaggio natale di Gouin, nella sottoprefettura di Torrock.
Secondo alcune testimonianze, all’inizio della mattinata gli elettori non erano mobilitati in massa. Alcuni elettori hanno difficoltà a trovare il proprio nome sulle liste elettorali esposte davanti ai seggi.