Benché sia il continente meno responsabile dell’emissione dei gas nocivi per l’atmosfera, l’Africa paga il prezzo più alto per i cambiamenti climatici. Ma proprio qui potrebbero scaturire le risposte più efficaci alla più complessa e gravose questione che attanaglia l’umanità
Il tema dei cambiamenti climatici è finalmente diventato oggetto di dibattito in tutto il pianeta e molto è stato fatto dai movimenti ambientalisti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle buone pratiche da seguire.
Anche in Africa – il continente più colpito dai cambiamenti climatici – c’è chi ha ben compreso la gravità del problema e, pur con poche risorse, ha escogitato nuove strade per dare il proprio contributo alla causa ecologista. Soluzioni necessarie, vitali, in un continente particolarmente ferito dalle conseguenze del riscaldamento globale: dalla desertificazione all’innalzamento del livello del mare.
Gli effetti sono già evidenti: alluvioni, siccità, cicloni, incendi e invasioni di cavallette… Dal Sahel all’Africa orientale e meridionale, si moltiplicano i disastri naturali e milioni di persone subiscono le conseguenze devastanti di fenomeni meteo avversi, sempre più intensi e frequenti. Per non soccombere hanno una sola chance: occuparsi del problema.
A questi temi sarà dedicato un convegno, in programma a Milano Venerdì 1 aprile 2022, a cui parteciperanno relatori provenienti da “mondi” diversi (accademici, politici, ricercatori, cooperanti, attivisti, imprenditori) e che riserverà una particolare attenzione alla regione saheliana.
A far da suggestiva cornice all’evento sarà una mostra fotografica – Terra Madre – realizzata in collaborazione coi alcuni dei migliori fotoreporter e agenzie del panorama internazionale, che mostrerà gli effetti del Climate change e le sfide della sostenibilità ambientale in Africa.
MILANO, FABBRICA DEL VAPORE (Via Giulio Cesare Procaccini, 4) – SALA DELLE COLONNE
PROGRAMMA
10:00 Apertura lavori
- Modera MASSIMO ZAURRINI (Direttore responsabile Africa e Affari / InfoAfrica)
10.05 -12.30 Le conseguenze del cambiamento climatico in Africa
- GIUSEPPE MISTRETTA (Direttore Generale Africa Sub-Sahariana, Ministero degli Affari
- Esteri e della Cooperazione Internazionale)
- GRAMMENOS MASTROJENI (Segretario Generale Aggiunto per l’Energia e l’Azione Climatica
- dell’Unione per il Mediterraneo – UpM)
- EMANUELE BOMPAN (Giornalista Ambientale)
- VALERIA DE PAOLI (esperta sicurezza alimentare ong ACRA)
- FEDERICO MONICA (urbanista, studioso del territorio, fondatore di Taxi Brousse)
- ROBERTO VIGOTTI (Segretario Generale Res4Africa Foundation)
- EMANUELA COLOMBO (Professore Ordinario Dipartimento Energia Politecnico di Milano)
- TOMMASO PERRONE (Direttore Lifegate)
- VANESSA NAKATE (videointervista) Attivista Ugandese Fridays for Future
- MATTEO LEONARDI (Fondatore del think tank Ecco Climate)
14.30-17.30 Cambiamenti climatici e conflitti in Africa, il caso del Sahel
- EMANUELA DEL RE (Rappresentante Speciale dell’Unione europea per il Sahel)
- DÉSIRÉE QUAGLIAROTTI (Ricercatrice CNR presso l’Istituto di Studi sul Mediterraneo ISMed)
- PIERO SUNZINI (Ong Tamat)
- LIVIA ORTENSI (responsabile Unità statistica Fondazione ISMU)
- OTTILIA ANNA MAUNGANIDZE – videointervista – (Responsabile dei progetti speciali presso l’Institute for Security Studies ISS di Pretoria)
- DOUGOUKOLO ALPHA OUMAR BA KONARÉ (Presidente dell’Osservatorio Kisal)
- MARCO DI LIDDO (Senior Analyst presso il Centro Studi Internazionali Ce.S.I)
- MARTIN NKAFU NKEMNKIA (Professore di Filosofia presso la Pontificia Università
- Lateranense e la Pontificia Università Gregoriana)
- ANTONELLO PASINI (Ricercatore CNR presso l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico IIA)
18.00-19.00 Inaugurazione della Mostra Fotografica “Terra Madre”
Per partecipare in presenza al convegno è invece necessario scrivere una email a eventi@internationalia.org al fine di verificare la disponibilità dei posti
