L’Africa tra spartizione e indipendenze
Dalla Conferenza di Berlino alla Conferenza di Brazzaville
Seminario a cura di Uoldelul Chelati Dirar
Milano, 2-3 ottobre 2021
Il fantasma del colonialismo europeo in Africa, a ormai 60 anni dalla sua scomparsa, continua ad aleggiare sulla politica e sulle società africane così come sul dibattito pubblico delle ex-potenze coloniali. Tuttavia, come tutti i fantasmi tende a rimanere impalpabile e spesso sfuggente, evocato alternativamente come causa assoluta di tutti i problemi dell’Africa contemporanea o, nelle rivisitazioni nostalgiche, come parentesi di civiltà e benessere.
Nel dibattito pubblico, la dimensione (peraltro legittima) dell’indignazione e della condanna morale delle brutalità e delle sistemiche ingiustizie che hanno caratterizzato questo capitolo della storia, tende a prevalere sulla riflessione storica. Si corre così il rischio di un appiattimento manicheo delle complesse vicende di questo fenomeno, in contrasto con i progressi realizzati dalla storiografica contemporanea, che ha da tempo superato letture semplificate del colonialismo spingendosi in più articolati e stimolanti percorsi di ricerca.
La semplice condanna è ormai stata sostituita dall’analisi dei meccanismi del potere coloniale, del loro effettivo impatto e della molteplicità di attori che hanno popolato il sistema coloniale. Questi studi ci restituiscono un’immagine molto più sfaccettata e, spesso, contraddittoria del colonialismo che ci permette di comprendere meglio la sua reale incisività sulle società africane.
Riusciamo così a cogliere le tante sfumature del colonialismo in termini di politiche economiche, di pratiche giuridiche, di questioni di genere, di religione, di etnie, di politiche dell’istruzione e di processi culturali, comprendendo meglio quanto delle istituzioni coloniali rimanga nelle società ed istituzioni contemporanee condizionandole nel loro agire. Allo stesso tempo, questo filone di studi ha evidenziato quanto il colonialismo ed anche i colonizzati abbiano trasformato le stesse società colonizzatrici.
Obiettivo di questo corso è, quindi di esaminare il complesso dipanarsi del fenomeno coloniale in Africa, prendendo come punto di riferimento due eventi emblematici, la Conferenza di Berlino del 1884-85 e la Conferenza di Brazzaville del 1944, rispettivamente punto di partenza e punto di arrivo simbolici dell’esperienza coloniale in Africa. Il seminario si propone di illustrare la complessità e le sfumature di questo fenomeno storico, evidenziando la incancellabile interdipendenza che ha creato nella storia e nella memoria dei colonizzati e dei colonizzatori. L’incontro prevede una modalità altamente interattiva in forma di un dialogo costante tra il relatore e i partecipanti. Si prevede inoltre di fare ampio ricorso anche a materiali audiovisivi nonché alla letteratura africana contemporanea che, spesso, riesce a offrire spaccati vividi e immediatamente comprensibili dell’esperienza coloniale.
L’aspettativa è che, alla fine degli incontri, i partecipanti siano in grado di comprendere con maggiore chiarezza le molteplici manifestazioni del colonialismo in Africa così come nelle metropoli coloniali e di riconoscere quanto del colonialismo sia ancora presente nelle società africane contemporanee ma anche quanto di esso rimanga nelle ex-potenze coloniali.
Programma indicativo
Sabato 2 ottobre 2021
9.30 – 11.00: Il significato e i contenuti della Conferenza di Berlino
11:30 – 12:30: Esportare la civiltà: Retorica e progettualità della “missione civilizzatrice”
14.00 – 15.30: Il miraggio dello sviluppo: Economie e politiche coloniali
16.00 – 17:300: La colonia per immagini (laboratorio sull’immaginario coloniale)
17:30 – 18.00: Discussione
Domenica 3 ottobre 2021
9.30 – 11.00: Il significato e i contenuti della Conferenza di Brazzaville
11.30 – 12.30: La lotta per i diritti: proteste sindacali e rivolte contadine
14.00 – 15.30: La lotta per la politica: nazionalismi anti-coloniali
16.00 – 17.00: Lo guardo dell’artista: letteratura africana e decolonizzazione:
(laboratorio sull’immaginario anti-coloniale
17.00 – 18.00: La formazione delle élite africane e la loro faticosa eredità
Il docente
Uoldelul Chelati Dirar
Professore di Storia e Istituzioni dell’Africa all’Università di Macerata, Uoldelul Chelati Dirar è nato ad Asmara in Eritrea. In Italia ha fatto i suoi studi secondari ed universitari. Dopo aver concluso il dottorato di ricerca in Storia e istituzioni dell’Asia e dell’Africa moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Cagliari, nel 1998 si è trasferito in Eritrea dove ha insegnato fino al 2003 presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Asmara del quale è stato anche direttore dal 1998 al 2002. Ritornato in Italia nel 2003, è diventato Professore Associato ed attualmente insegna Storia e Istituzioni dell’Africa presso il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università degli studi di Macerata.
Dal gennaio 2013 è stato invece nominato Delegato del Rettore per le Relazioni internazionali, l’internazionalizzazione della didattica e la mobilità. Storico di formazione, si è occupato principalmente di storia del Corno d’Africa ed in particolare dell’Eritrea e dell’Etiopia in epoca coloniale. I suoi interessi di ricerca vertono sui processi di formazione delle élite locali e sullo sviluppo di ideologie nazionaliste.
Informazioni pratiche
Quando: Sabato 2 e domenica 3 ottobre 2021
Orari: Sabato 9.30-12.30 / 14.00-18.00 — Domenica: 9.30-12.30 / 14.00-18.00
Dove: A Milano, presso C.I.Q. – Centro Internazionale di Quartiere (Via Fabio Massimo, 19), quartiere Corvetto (tre minuti a piedi dalla stazione MM3 GIALLA “PORTO DI MARE”).
Chi può partecipare
Il seminario è adatto e rivolto a tutti: appassionati d’Africa, attivisti, operatori sociali e culturali, giornalisti, blogger, studenti, cooperanti, ricercatori, missionari, volontari, imprenditori, viaggiatori… chiunque sia interessato ad approfondire le proprie conoscenze sulla storia del colonialismo europeo in Africa.
Pranzi
Sarà possibile pranzare presso C.I.Q. – Centro Internazionale di Quartiere a prezzo convenzionato (menù senegalese a 10 € + bevande, non compreso nella quota d’iscrizione): prenotazione obbligatoria in fase di saldo della quota di partecipazione al seminario.
Norme di sicurezza
L’evento si terrà assicurando il rispetto delle disposizioni anticontagio prescritte dalle autorità in vigore al momento dello svolgimento, ivi inclusa la richiesta di esibizione della Certificazione verde COVID-19 e la verifica della sua validità. Il numero dei partecipanti è limitato per garantire il distanziamento e le norme sanitarie di sicurezza.
Diretta streaming
Chi lo desidera potrà seguire l’evento in diretta streaming, senza necessità di spostarsi, secondo le modalità che verranno comunicate dall’organizzatore. La partecipazione in remoto consentirà di intervenire e porre domande.
Quote di partecipazione
150,00 euro per chi seguirà l’evento in presenza a Milano
130,00 euro per chi seguirà l’evento in diretta streaming
Tutte le quote si intendono IVA inclusa.
Condizioni di annullamento e rinuncia
In caso di annullamento le somme versate saranno interamente rimborsate agli iscritti. In caso di rinvio del seminario a data successiva a quella prevista inizialmente, la caparra versata potrà essere utilizzata come acconto per lo stesso seminario o per altro evento promosso dallo stesso organizzatore. In caso di rinuncia dell’interessato, la caparra non sarà restituita ma potrà essere utilizzata per altri seminari in calendario organizzati dalla Rivista Africa.
Variazioni
L’organizzatore si riserva il diritto di apportare al programma le variazioni che si dovessero rendere necessarie per ragioni organizzative o tecniche.
Segreteria organizzativa
Rivista Africa – 02 80898696 – info@africarivista.it