Nathalie Gouiffee Edimo Kouoh è un’imprenditrice camerunese. È stata la prima ad aprire a Douala un salone di bellezza dotato di tutti i comfort e specializzato nel trattamento dei capelli ricci e crespi: Ebony Hair Care.
Non è strano che in una capitale africana non ci fosse un negozio con questo tipo di focus? «Sì, può sembrare paradossale. Ma anni e anni di stirature, per non parlare dell’uso improprio di parrucche ed extension hanno modificato profondamentele abitudini delle donne camerunesi, che non sanno quasi più come occuparsi dei loro riccioli naturali. Dopo l’apertura del Salone, ho creato un marchio di prodotti per capelli per i capelli afro, BISSA’A Cosmetics, fatti con ingredienti naturali e di altissim qualità».
Quale è stata finora la sua più grande soddisfazione professionale?
«Aver fatto del mio salone un riferimento nel mio paese: ci sono volute pazienza e determinazione per convincere le mie concittadine che per essere belle non c’è alcun bisogno di modificare chimicamente la struttura dei nostri capelli, facendo ricorso a prodotti pericolosi, o di nasconderli sotto parrucche».
Lei ha scelto di lavorare preferibilmente con ingredienti locali, come il burro di karité, l’olio di palma, il sapone nero… Perché
«Mi piaceva l’idea di valorizzare gli ingredienti che usavano le nostre nonne e che, con il pretesto della modernità e per effetto delle pressioni mediatiche, sono stati abbandonati. Ma i prodotti importati non solo costano di più, ma contengono spesso sostanze chimiche che non fanno bene alla salute e all’ambiente».
Esportate i vostri prodotti fuori dal Camerun?
«Sì, anche se non mancano le difficoltà. Li spediamo in altri paesi africani, Europa, Stati Uniti e Canada. Abbiamo rivenditori in Guinea Equatoriale, Costa d’Avorio e Francia. A liglio dello scorso anno ho tenuto j una masterclass a Montreal, in Canada. I prossimi obiettivi per me sono aprire altri punti vendita in Camerun e perché no in altri paesi africani, aumentare la produzione e incrementare il numero dei rivenditori».
Quali sono i principali ostacoli per un’imprenditrice in Camerun?
«Personalmente, non credo di aver avuto difficoltà legate al fatto di essere una donna. Ho gli stessi problemi degli imprenditori maschi».
Cosa ama di più del suo paese?
«Le sue grandi potenzialità. Nel mio paese ci sono molti settori non sfruttati. Con volontà e creatività è possibile innovare in molti campi di attività.
Lei ha vissuto per 9 anni Italia. Cosa le ha lasciato questo periodo “italiano”?
«Un legame fortissimo e un marito, che fa il medico a Milano. I miei figli sono nati lì e io torno in Italia diverse volte all’anno».
(Stefania Ragusa)