di Céline Camoin
“Non c’è alcun nesso tra la tragica morte dell’ambasciatore italiano Attanasio e l’ufficiale delle forze armate della Repubblica democratica del Congo, il maggiore Assani”: a dirlo alla nostra redazione è stato Serge Farini Bindu, coordinatore dell’Ufficio comunicazione del governatore del Nord Kivu.
L’intervento di Farini Bindu giunge all’indomani di una serie di notizie comparse su buona parte della stampa italiana che legavano l’agguato al convoglio dell’ambasciatore all’agguato avvenuto lo scorso 2 marzo nella stessa area e costato la vita al maggiore William Assani, capo procuratore militare (auditeur militaire) di Rutshuru.
Nella ricostruzione fatta alla nostra redazione, si precisa che “Assani non faceva parte della squadra di investigatori schierata per il caso della morte dell’ambasciatore italiano” e che il maggiore, nell’esercizio delle sue funzioni, frequentava abitualmente quei luoghi e quella strada e al momento dell’agguato stava facendo rientro a Rutshuru, “suo abituale luogo di lavoro” dopo aver visitato la sua famiglia a Goma. “Alla luce di questo – è la conclusione dell’interlocutore di Rivista Africa/InfoAfrica – sembra che non vi sia alcun collegamento tra le due tragiche morti”.
Lo scorso 22 febbraio nel Nord Kivu, lungo la strada tra Goma e Rutshuru, un gruppo di uomini armati ha attaccato un convoglio di due auto del Programma alimentare mondiale (Pam): in circostanze che devono ancora essere chiarite e su cui sono in corso tre differenti inchieste (una congolese, una italiana e una dell’Onu) hanno trovato la morte l’ambasciatore italiano a Kinshasa Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista del Programma alimentare mondiale, Mustapha Milambo. Incolumi le altre quattro persone che si trovavano nel convoglio, tra cui il vice direttore del Pam a Kinshasa, l’italiano Rocco Leone.
(Céline Camoin)
(Qui di seguito la versione originale in francese della dichiarazione dell’Ufficio comunicazione del governatore del Nord Kivu).
PRÉCISIONS
Nous tenons à préciser l’opinion, au regard des parutions dans certains médias, faisant état de lien causal entre le décès tragique, paix à son âme, de l’Ambassadeur Italien feu ATANASIO avec la perte tragique d’un officier des Forces Armées de la République démocratique du Congo, paix à son âme l’auditeur, Major Assani.
A ce stade nous précisons ce qui suit:
-Que l’auditeur feu Major Assani, ne faisait pas partie de l’équipe d’enquêteurs déployés pour le dossier de la mort de l’ambassadeur Italien feu Atanasio.
-Que le feu Auditeur Major Assani dans l’exercice de ses missions fréquentait habituellement la route sur laquelle il a trouvé la mort en revenant d’une visite familiale à Goma et allant à son lieu habituel de travail à Rutchuru ou il exerçait comme auditeur de Garnison.
Il ressort, en foi de ce qui précède, qu’il n’y a aucun lien entre les deux décès tragiques.
Serge Farini Bindu
Coordonnateur Cellule de Communication du Gouverneur du Nord-Kivu