Il presidente congolese Denis Sassou Nguesso si candiderà nuovamente alle elezioni presidenziali del 2021. Sassou Nguesso è uno dei “dinosauri” della politica africana. Colonnello dei paracadutisti, uomo di fiducia dei francesi, arriva al potere nel 1979. Vi rimane fino al 1992. La caduta del Muro di Berlino porta una ventata di cambiamento anche in Africa. Denis Sassou Nguesso viene destituito da Pascal Lissouba. Ma lui non molla. Al comando di una fazione, inizia a combattere Lissouba nel 1997. Vince nel giro di qualche mese (si narra che la disputa fra i due sia stata ricomposta non tanto dalle armi, quanto da una mediazione della massoneria francese che ha fatto leva sull’affiliazione di entrambi all’organizzazione).
In 35 anni di potere, Sassou Nguesso ha sfruttato per interessi personali le enormi ricchezze del suo Paese, in particolare il petrolio e il legname pregiato, diventando così uno degli uomini politici più ricchi dell’Africa. Gli osservatori internazionali pensavano che non si sarebbe più ricandidato, anche perché la sua rielezione nel 2016 aveva scatenato scontri violenti in tutto lo Stato (dove la maggior parte dei cinque milioni di abitanti vive al di sotto della soglia di povertà). Ora invece l’annuncio ufficiale: si ricandiderà. Quando si apriranno le urne avrà 78 anni.