Amnesty International ha commentato negativamente la sentenza che ha condannato di Paulin Makaya, leader di un piccolo partito politico del Congo Brazza, a una pena detentiva di due anni per «incitamento disordine pubblico». Secondo l’Alta Corte di Brazzaville, il politico è colpevole di aver organizzato e partecipato a una manifestazione non autorizzata contro il referendum costituzionale nel mese di ottobre del 2015.
Il Vicedirettore regionale di Amnesty International per l’Africa occidentale e centrale, Stephen Cockburn ha detto che Paulin Makaya è un «prigioniero di coscienza e in quanto tale non dovrebbe essere arrestato». «La condanna di Makaya semplicemente per aver partecipato a una manifestazione di protesta – ha continuato Cockburn – è un chiaro esempio di come la libertà di espressione è stata limitata e in Congo sia stata messa lamuseruola all’opposizione». Oltre alla sua condanna a due anni, Paulin Makaya che è stato anche multato di 2,5 milioni di franchi Cfa (3.810 euro).
I suoi avvocati hanno definito il verdetto «iniquo e illegale». «Faremo appello in conformità con la procedura codice penale e il caso verrà trasmesso alla Corte d’appello per un nuovo processo», ha detto l’avvocato Yvon Eric Ibouanga dopo il processo.
(26/07/2016 Fonte: AfricaNews)
Congo – Due anni di carcere a Paulin Makaya per una manifestazione
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