La sopravvivenza delle popolazioni baka e bakwele nel parco Messok Dj è minacciata. A lanciare l’allarme è Survival International che chiede un intervento speciale e un’azione di pressione nei confronti del Wwf Netherlands.
Per comprendere meglio il problema bisogna fare un passo indietro. Il Dja-Minkebe-Odzala è una foresta che attraversa tre nazioni: Camerun, Gabon e Repubblica del Congo. È la più grande area protetta vergine della regione con popolazioni significative di elefanti e grandi scimmie. Si tratta di foreste ancora vergini con un’elevata diversità biologica lungo i corridoi transfrontalieri, e il loro status di parco nazionale aiuta a mantenere l’integrità delle risorse. In questo zona è molto forte l’attività di bracconaggio.
Per far fronte a questo fenomeno il Wwf olandese, che vuole dar vita a un parco, ha finanziato guardaparco che usano le maniere forti contro chiunque cacci e peschi in quell’area. Tra le vittime, anche i baka e i bakwele che da generazioni abitano nella foresta e ne traggono da vivere e medicine naturali per curarsi.
Secondo Survival International, la gestione da parte del Wwf «è disastrosa per la foresta, per la sua fauna e anche per i popoli che la abitano e la chiamano “casa”» perché «senza il sostegno della comunità locale, i guardaparco non possono proteggere la foresta».
Per questo motivo, Survival chiede a tutti colore che hanno a cuore le popolazioni africane di inviare una lettera al Wwf olandese nella quale si chiede di non sfrattare la popolazione e si esorta «a smettere di sostenere la creazione del Parco».
«I baka – sostengono i responsabili di Survival – hanno urgentemente bisogno del tuo aiuto adesso. Per favore scrivi al Wwf Netherlands, che fornisce fondi cruciali per la creazione del parco, chiedendogli di abbandonare il progetto».