Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha espresso “profonda preoccupazione” per l’escalation del conflitto in Etiopia e ha chiesto un cessate-il-fuoco. I membri “chiedono la fine delle ostilità”, hanno affermato in una dichiarazione congiunta letta alla stampa ieri sera dall’ambasciatore messicano alle Nazioni Unite, Juan Ramon.Nella nota si chiede anche “la creazione delle condizioni per avviare un dialogo nazionale etiope inclusivo per risolvere la crisi”. Una riunione pubblica del consiglio, prevista per ieri, è stata rinviata a lunedì.
Ma i 15 Paesi membri, che hanno faticato a trovare un accordo su una posizione comune, hanno rilasciato la dichiarazione in un momento in cui, dopo un anno di guerra, i ribelli minacciano di marciare su Addis Abeba. In particolare, hanno “espresso la loro profonda preoccupazione per l’estensione e l’intensificarsi degli scontri militari nel nord dell’Etiopia”, nonché per le “ripercussioni del conflitto sulla situazione umanitaria” e “la stabilità del Paese e dell’intera regione”.
Il Consiglio di sicurezza ha anche riaffermato il suo sostegno “all’integrità territoriale e all’unità dell’Etiopia”.
