Una conferenza “per favorire la partecipazione dei cittadini alle definizione delle politiche di cooperazione allo sviluppo”. È così che la viceministra degli Esteri e della Cooperazione internazionale Marina Sereni ha riassunto il senso della conferenza Coopera 2022, che si terrà i prossimi 23 e 24 giugno all’Auditorium Conciliazione di Roma. Un programma, quello della seconda edizione di Coopera, che è il “frutto della collaborazione con tutti soggetti della Cooperazione, a partire da società civile” con Aoi, Cini e Link2007.
“Siamo convinti che” la conferenza Coopera 2022 “sarà un’occasione fondamentale per valutare e far conoscere al pubblico le priorità e le iniziative della Cooperazione allo sviluppo” ha spiegato Sereni in conferenza stampa, aggiungendo che Coopera “rappresenta momento di confronto, di proposta e di stimolo che come ministero degli Esteri vogliamo raccogliere” rafforzando il dialogo e il lavoro con i vari soggetti attivi nel sistema della cooperazione italiana.
In tal senso, ha detto Marina Sereni, la Cooperazione è il contrario della guerra e proprio per questo il primo tema che affronterà Coopera sarà quello della Pace, seguito poi da altri panel dedicati a Persone, Prosperità, Pianeta e Partnership. “Siamo tutti molto consapevoli che la pace sia la priorità nell’agenda degli esteri della comunità internazionale ma siamo anche consapevoli che questa crisi non ha cancellato le altre crisi e le ragioni di insicurezza” ha concluso la viceministra Sereni: “Siamo consapevoli della necessità di tenere in agenda tutte queste emergenze e tutte queste importanti situazioni di crisi”. Fame, sottosviluppo, cambiamento climatico e crisi conseguenti: “Non c’è nessuna di queste incombenze che può essere affrontata da un solo paese e senza una robusta cooperazione allo sviluppo. La Conferenza servirà anche a illuminare questa parte della nostra politica estera”.