Pierre Emerick Aubameyang, stella del Gabon
di Marco Lucchetti
La trentunesima edizione della Coppa d’Africa di calcio, che inizia il 14 gennaio, fa tappa in Gabon,come quattro anni fa (allora insieme alla Guinea Equatoriale). Inizialmente prevista in Libia,è stata poi spostata (a causa della persistente instabilità del Paese) nello Stato centrafricano. A dire la verità anche il Gabon ha seriamente rischiato di perdere l’organizzazione a causa di violenti scontri seguiti a contestatissime elezioni politiche. Il Presidente uscente Ali Bongo Ondimba ha battuto con uno scarto minimo di voti lo sfidante Jean Ping che lo ha accusato di brogli, minacciando manifestazioni di protesta proprio durante la rassegna calcistica! Nonostante ciò, la federazione ha confermato il Gabon.
In questo clima per nulla rassicurante,le sedici squadre più forti del continente si daranno battaglia per tre settimane dal 14 gennaio al 5 febbraio). Si gioca in quattro città: la capitale Libreville, Port Gentil, Oyem e Franceville. I padroni di casa puntano sul proprio pubblico, ma anche su Aubameyang, uno dei più forti calciatori africani in assoluto, e su Mario Lemina, centrocampista della Juventus anche se, fondamentalmente, non hanno una grande squadra.
Torna l’Egitto di Hector Cuper dopo tre edizioni d’assenza,mentre i campioni uscenti della Costa d’Avorio (favoriti secondo i bookmakers) potrebbero pagare l’addio alla nazionale di Yaya Tourè e l’infortunio che ha messo k.o. Gervinho.
Riyad Mahrez, attaccante algerino, è stato tra i protagonisti della vittoria del Leicester nel campionato inglese
Il Marocco si affida a Renard, l’allenatore che ha vinto due delle ultime tre edizioni, invece l’Algeria,che tecnicamente sarebbe forse la squadra più forte (vi gioca tra gli altri il neo pallone d’Oro africano Mahrez) ha appena cambiato allenatore e probabilmente ciò le ha impedito di prepararsi al meglio.
Tra le favorite vanno senz’altro inserite Ghana e Senegal, anche se la prima non vince da 35 anni e la seconda non ha mai vinto. Potrebbe essere una sorpresa anche la Repubblica democratica del Congo se non avesse recentemente perso per un grave infortunio la stella Bolasie. Paradossale la situazione del Camerun, con otto giocatori che si sono rifiutati di partecipare al torneo, forse abbandonando per sempre la nazionale.
Manca la Nigeria,che durante le qualificazioni si è persa dietro crisi interne alla federcalcio con allenatori esonerati e/o dimissionari e non pagati. Ci saranno invece l’Uganda, 39 anni dopo la sua ultima apparizione, e una debuttante, la Guinea Bissau. Nona partecipazione per il guru della Coppa d’Africa, l’allenatore francese Claude Le Roy, stavolta sulla panchina del Togo. Spettacolo in campo e sugli spalti assicurato, non ci resta che attendere il calcio d’inizio fissato per sabato 14 gennaio.
