Giovani, talentuosi, probabilmente sconosciuti alla massa. La fase a gruppi della Coppa d’Africa 2019 è andata in archivio e, ancora una volta, attorno a questa manifestazione si è sviluppato un interessantissimo sottobosco di nuove proposte. D’altronde questo è stato il torneo delle prime volte, ben testimoniato dalle ottime campagne portate avanti – per esempio – da Madagascar e Mauritania, entrambe all’esordio assoluto.
Yacoub Aly Abeid
(1997, Mauritania)
Proprio dalla Mauritania arriva Yacoub Aly Abeid, terzino sinistro della selezione allenata da Corentin Martins. La sua storia è abbastanza particolare, perché si sviluppa interamente fuori dai patri confini: nato in Arabia Saudita, durante un torneo giovanile il Levante lo nota e decide di portarselo a Valencia, dove lo inserisce nel proprio settore giovanile permettendogli, tappa dopo tappa, di farsi largo fino alla prima squadra. Qui Abeid giocherà però molto poco: all’inizio della scorsa stagione il laterale mancino viene mandato in prestito all’Alcorcón, in cui recita un ruolo da semplice comprimario. Ciò non gli ha impedito di impossessarsi della fascia sinistra degli Al-Morabitun, dove sfreccia e mette a disposizione dei compagni una gamba invidiabile e una discreta forza fisica.
Youcef Atal
(1996, Algeria)
Gli appassionati di Ligue 1 lo conosceranno molto bene: Atal è stato uno dei migliori giocatori dell’ultima stagione francese, durante la quale si è messo in mostra sfrecciando sulla corsia laterale destra del Nizza. Nato a Boghni nel 1996, Atal ha fatto un percorso molto importante a livello giovanile, dividendosi tra due vivai storici come quelli di Kabilye e USM Alger, per poi volare in Belgio al Kortrijk. La scorsa estate è stato acquistato dai rossoneri e, dopo un solo anno, il valore del suo cartellino è vertiginosamente aumentato. Con lui in campo l’Algeria ha battuto Senegal e Kenya.
Nel 2016 vinsi una piccola scommessa pronosticando la vittoria della RD Congo nella CHAN 2016, rapito dall’energia e dalle qualità balistiche di Elia #Meschack. Aveva 18 anni, giocava in Patria, nel @DonBoscoCS. Oggi raggiunge l’#Anderlecht.
Meschack Elia
(1997, Repubblica Democratica del Congo)
Meschack Elia è alla sua seconda Coppa d’Africa consecutiva, nonostante sia ancora giovanissimo. Il talento del TP Mazembe arriva da una stagione decisamente positiva, durante la quale non solo si è messo in mostra come uno dei migliori giovani della Super League congolese, ma – secondo indiscrezioni – avrebbe anche attirato su di sé diverse attenzioni europee: nei prossimi giorni, infatti, i belgi dell’Anderlecht dovrebbero perfezionare il suo acquisto. Nello scacchiere disegnato dal ct Florent Ibenge si è mosso per due partite abbondanti come esterno offensivo destro, sprigionando la sua velocità nel breve e l’ottima capacità nel giocare in uno contro uno.
Chidozie Awaziem
(1997, Nigeria)
Tra le (poche) proposte interessanti presentate dalla Nigeria c’è sicuramente Chidozie Awaziem, eclettico terzino destro capace, in un contesto abbastanza confuso, di distinguersi in mezzo a gente abituata a palcoscenici ben più importanti. Il suo cartellino è di proprietà del Porto dal 2014, ma di recente ha giocato in prestito al Nantes e, nello scorso mese di gennaio, è finito ai turchi del Rizespor. Con le Green Eagles ha esordito a 19 anni e, diciotto mesi dopo, è stato incluso nella lista dei convocati per il Mondiale russo. Awaziem è un terzino molto ordinato e preciso in entrambe le fasi di gioco, è supportato da un buon fisico ma deve ancora imparare a gestire meglio alcuni cali di concentrazione. Quest’anno dovrebbe rimanere al Porto a giocarsi le sue chances.
Krepin Diatta
(1999, Senegal)
Diatta è una delle nuove proposte africane a livello europeo, ma di recente – durante il match vinto contro la Tanzania – è balzato alle cronache per aver trovato il suo primo gol assoluto con la maglia del Senegal. Tatticamente nasce come centrocampista offensivo con la predilezione per i movimenti sugli esterni, ma i suoi allenatori lo hanno utilizzato un po’ in tutti i modi. Da interno destro a esterno d’attacco, finanche a seconda punta, ruolo che gli ha permesso di sviluppare anche un certo feeling con la rete. Gioca nel Bruges, club nel quale è approdato nel 2017 dopo essere stato prelevato dai norvegesi del Sarpsborg.
Andrea Bracco
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