Conosciuti in arabo come “Kaab al Ghazal”, sono dolcetti a base di mandorle profumate all’essenza di fiori d’arancio, diffusi e apprezzati in tutto il Maghreb. Si dice siano originari della zona di Fes, in Marocco, ma nella città di Tataouine, nel Sud della Tunisia, sono una vera e propria specialità, rigorosamente serviti con il tè alla menta o con una limonata rinfrescante.
Piatto: dolce
Tempo: 1 ora
Difficoltà: semplice
Porzioni: 4-6 persone
Ingredienti
400 gr di farina 00 – 120 gr di zucchero – 300 gr di mandorle sgusciate – 50 gr di burro – un cucchiaino di cannella in polvere – 2 cucchiai di essenza di fiori d’arancio – un pizzico di sale – una spolverata di zucchero a velo.
Procedimento
– Ammorbidite il burro, unitelo alle mandorle tritate finemente e mescolate energicamente il tutto.
– Aggiungete lo zucchero, la cannella in polvere e l’essenza di fiori d’arancio e create dei piccoli cilindri, lunghi circa 5-6 cm e spessi 1.5 cm.
– Impastate la farina con un pizzico di sale e mezzo litro di acqua tiepida, fino ad ottenere un composto morbido ed elastico.
– Stendete l’impasto ottenuto e tagliate delle strisce della larghezza di circa 10 cm.
– Ponete sulle strisce di impasto i cilindri composti precedentemente con il trito di mandole ed il burro e ripiegate il tutto a metà, premendo bene i bordi con le dita per farli aderire.
– Con un tagliapasta rifilate le estremità della pasta ripiena formando delle ampie mezzelune.
– Riponete i dolci in una teglia e infornate a 160° per 15 minuti.
– Una volta pronte, servite le “corna di gazzella” con una spolverata di zucchero a velo e aromatizzatele con qualche goccia di acqua di fiori d’arancio.
(Irene Fornasiero)