Il coronavirus si sta lentamente diffondendo in Africa. Nel fine settimana ha raggiunto 26 delle 54 nazioni africane. Per evitare l’ulteriore diffondersi del contagio, molti Paesi hanno posto restrizioni ai viaggi. Vediamo chi e come.
Il Ghana è l’ultima nazione a vietare l’ingresso ai visitatori stranieri da Paesi gravemente colpiti dalla malattia. In precedenza, il Sudafrica aveva dichiarato lo stato di calamità, chiudendo i suoi confini a cittadini stranieri provenienti da Paesi gravemente colpiti dalla malattia. Il divieto include Cina, Iran, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.
Anche il Kenya ha imposto ampie restrizioni ai viaggi, bloccando l’ingresso a tutti i viaggiatori provenienti da Paesi con casi segnalati. Domenica il governo ha confermato altri due casi di coronavirus, portando il numero totale a tre.
Gibuti e Tanzania, che non hanno ancora confermato i casi, stanno sospendendo i voli internazionali. Anche il Marocco ha sospeso tutti i voli internazionali dai suoi aeroporti. Lo Stato nordafricano ha 28 casi confermati, incluso un decesso.
In Libia, il premier Fayez al-Sarraj, a capo del governo riconosciuto a livello internazionale, ha anche annunciato la chiusura dello spazio aereo e delle frontiere terrestri come misura preventiva a partire da oggi, lunedì 16 marzo.
Nella vicina Algeria, che deve fare i conti con 48 casi di coronavirus, i funzionari hanno annunciato che martedì 17 sospenderanno tutti i voli per la Francia.
In Tunisia, il primo ministro Elyes Fakhfakh ha ordinato la chiusura di tutti i confini e il divieto di grandi raduni, comprese le preghiere delle confraternite nelle moschee. Il Paese ha confermato 20 casi di virus.
Il presidente del Mozambico, Filipe Nyusi, ha sospeso tutti i raduni con più di 300 persone. Ha anche sospeso tutti i viaggi all’estero da parte di funzionari statali. Ha inoltre annullato le sue visite in Guinea Equatoriale e nei Territori palestinesi previste per la fine di questo mese.
L’Africa sta chiudendo i confini. Basterà?