Un nuovo rapporto dell’Agenzia di indagine ambientale con sede negli Stati Uniti ha rivelato che le autorità gambiane hanno sistematicamente violato il divieto di esportazione del palissandro. Nel rapporto, intitolato Incassare nel caos, si evidenzia come alti funzionari del governo del Paese africano siano i cardini di un commercio illegale con un giro di affari di centinaia di milioni di dollari.
Il rapporto dell’Agenzia, inoltre, afferma che circa 1,6 milioni di alberi sono stati abbattuti illegalmente in Senegal e introdotti clandestinamente in Gambia negli ultimi otto anni. Il Gambia, i cui alberi di palissandro sono stati a lungo dichiarati estinti, ha poi esportato gli alberi principalmente in Cina.
L’indagine, durata tre anni, spiega come i separatisti del “Movimento delle forze democratiche della Casamance”, regione indipendentista del Senegal, siano riusciti ad abbattere gli alberi per finanziare le proprie operazioni e a portare il pregiato legno in Gambia, dove si presume che alti funzionari del governo abbiano violato il divieto di esportazione di essenze protette. Il rapporto, infine, rivela che 500 milioni di dollari provenienti dal commercio di palissandro non rientrano nei bilanci ufficiali dello stato.