La terza edizione della conferenza sugli investimenti nel turismo e negli alberghi in Africa (Citha) si terrà martedì 17 e mercoledì 18 gennaio, ad Abidjan, con il tema “L’Africa merita bellezza”. Lo riferisce l’agenzia di stampa Aip citando un comunicato ufficiale.
Secondo la medesima fonte la conferenza si concentrerà sulla ripresa del turismo e dell’industria alberghiera dopo il Covid e sarà patrocinata dal ministro del Turismo e del tempo libero, Siandou Fofana, presidente del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale del turismo.
L’evento è organizzato da Voltere by Egis, società di consulenza leader in Africa nel settore turistico, alberghiero e del tempo libero, e sponsorizzato da Kasada Capital Management e Gassim Project Management, oltre che da molti altri operatori del settore.
Il turismo è diventato un settore vitale negli ultimi 20 anni nel continente africano, rappresentando nel 2019 circa il 7% del Pil e contribuendo all’economia africana per 169 miliardi di dollari. Tuttavia, essendo una delle attività economiche più colpite dalla pandemia, il settore si sta gradualmente riprendendo nel continente. Molti progetti sono in ritardo rispetto alla tabella di marcia a causa dell’aumento dei ritardi e dei costi nella catena del valore.
Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale del turismo, nei primi sette mesi del 2022 gli arrivi internazionali nel continente africano sono aumentati del 171% rispetto al livello del 2021, grazie soprattutto alla domanda regionale.
In questo contesto, il Citha sarà, secondo gli organizzatori, l’occasione per quasi 200 professionisti di scambiare opinioni durante i panel e le sessioni di networking sulle tendenze del prodotto e del design nel settore alberghiero, sulla strutturazione e il finanziamento di progetti alberghieri e turistici, sull’importanza della Csr e sulla strategia nell’Africa francofona dei gruppi alberghieri panafricani e internazionali.
“L’obiettivo del Citha è continuare a sostenere la dinamizzazione del settore alberghiero africano. In effetti, gli investimenti turistici nell’Africa francofona sono poco sfruttati, mentre Paesi come la Costa d’Avorio, il Senegal e il Benin sono percepiti come economie emergenti e quindi favorevoli allo sviluppo del settore. Dobbiamo quindi sfruttare le nostre competenze e sostenere gli investitori”, ha spiegato Philippe Doizelet, direttore di Voltere by Egis.
