Costa d’Avorio, Blé Goudé torna sul processo di pace e riconciliazione

di claudia

Charles Blé Goudé ha tenuto ieri una conferenza stampa di cui fa ampio eco la stampa odierna in Costa d’Avorio. Leader del partito Congresso panafricano per la giustizia e l’uguaglianza dei popoli (Cojep), Charles Blé Goudé è stato assolto nel 2021 dalla Corte penale internazionale da accuse per crimini contro l’umanità legate alle violenze tra i sostenitori di Alassane Ouattara e Laurent Gbagbo, e ha ottenuto un passaporto ivoriano lo scorso maggio. È tornato in patria 45 giorni fa.

L’ex grande alleato dell’ex presidente Laurent Gbagbo ha ribadito la sua intenzione di essere parte del processo di riconciliazione e pace promosso dal capo dello Stato, Alassane Ouattara, e ha ringraziato ancora una volta gli sforzi e le azioni del Presidente della Repubblica che hanno permesso il suo ritorno a casa “in un clima sereno”.

Charles Blé Goudé è tornato a lungo sul processo di pace e riconciliazione in Costa d’Avorio che, secondo lui, costituisce il mezzo attraverso il quale qualsiasi leader, qualsiasi nazione può proiettare le proprie prospettive di sviluppo sul piano politico, economico e sociale. E questo, per permettere alle sue popolazioni di beneficiare dei frutti della ricchezza.

Il presidente del Cojep ha anche espresso la sua gratitudine a tutti gli attori, in particolare alle guide religiose e ai capi consuetudinari che hanno contribuito favorevolmente al suo ritorno nella terra dei suoi avi. “Non sono un candidato alle elezioni perché sono attualmente condannato a 20 anni dalla giustizia ivoriana”, ha ricordato il presidente del Cojep, chiedendo con l’occasione la revoca della sua condanna.

Tra i vari temi affrontati in conferenza stampa, Blé Goudé ha parlato dei suoi rapporti con l’ex presidente Laurent Gbagbo. “Non ignoro il presidente Laurent Gbagbo. Sto affrontando, per il momento, argomenti in cui non è coinvolto, tutto qui ”, ha detto. “Non posso ignorare qualcuno con cui ho condiviso una vita di prigione per sei anni”, ha aggiunto, chiarendo alcuni dubbi che lasciano pensare a un allontanamento dal suo mentore. Il presidente del Cojep ha anche detto di diffidare da tutte le alleanze politiche, perché nessuna ha mai resistito alla prova del tempo.

Arrestato il 17 gennaio 2013 in Ghana e trasferito il 23 marzo 2014 al Cpi, Charles Blé Goudé è stato assolto il 15 gennaio 2019 ed è rientrato in Costa d’Avorio il 26 novembre 2022. 

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