I negoziati sulla ristrutturazione del debito dei Paesi meno sviluppati, tra cui diversi Stati africani, si svolgono spesso in contesti ai quali essi non hanno accesso, motivo per il quale sarebbe opportuna la formazione di un gruppo di pressione finalizzato alla partecipazione a tali discussioni.
La constatazione è emersa durante la riunione del gruppo tecnico del G24, gruppo creato per coordinare la posizione dei Paesi in via di sviluppo sulle questioni monetarie e di sviluppo nelle deliberazioni e nelle decisioni delle istituzioni di Bretton Woods.
Ad Abidjan, in Costa d’Avorio, i partecipanti alla riunione si sono chiesti perché i Paesi del continente non si uniscono quando devono partecipare ai negoziati internazionali sulla ristrutturazione del proprio debito. “Stiamo discutendo con il Club di Parigi, il G20, e ci stiamo andando in modo disorganizzato, quindi non sorprende avere una situazione in cui lo Zambia ottiene una risposta mentre vengono richiesti maggiori sforzi dal Ghana”, ha detto all’Agenzia Ecofin un partecipante.