Costa d’Avorio, Gbagbo non potrà votare alle elezioni

di claudia

È ora definitivo, l’ex presidente ivoriano Laurent Gbagbo non potrà votare alle prossime elezioni regionali e municipali del 2 settembre. Il suo movimento politico, il Partito popolare africano-Costa d’Avorio (Ppa-Ci), non ha presentato ricorso definitivo al tribunale amministrativo, secondo Rfi.

Il partito aveva tre giorni a partire da lunedì 26 giugno per presentare un secondo ricorso al giudice amministrativo. Questa procedura legale, alla fine, non è stata però avviata.

Da diversi mesi il partito chiede la reintegrazione di Laurent Gbagbo nella lista elettorale. Alla fine di giugno, la Commissione elettorale indipendente ha respinto questa richiesta. Secondo un comunicato stampa del suo partito, Laurent Gbagbo “considera questa mancata registrazione come una manovra politica volta a tenerlo fuori dalla vita politica”, tuttavia “non è toccato dalla situazione”, precisa il documento.

Assolto dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità commessi durante la crisi post-elettorale del 2010-2011, l’ex presidente ivoriano resta condannato a 20 anni di carcere in Costa d’Avorio per il caso detto della “rapina” della Banca centrale della Comunità dell’Africa occidentale (Bceao) nel 2011.

Graziato dalla presidenza, ma non amnistiato, rimane quindi privato dei diritti civili.

Secondo Rfi, i sostenitori di Laurent Gbagbo possono ancora sperare che il leader del Ppa-Ci si candidi alle prossime elezioni presidenziali. È infatti prevista una nuova revisione della lista elettorale prima delle elezioni del 2025. 

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