Costa d’Avorio, grande attesa per il musical su Houphouet Boigny

di claudia

Un musical ispirato alla vita di Felix Houphouet Boigny, padre dell’indipendenza e primo presidente della Costa d’Avorio, andrà in scena per la prima volta il 7 e 8 giugno al Palazzo della Cultura di Treichville, ad Abidjan.

Il creatore di questo spettacolo inedito, intitolato semplicemente “Houphouet” è un giornalista e scrittore franco-ivoriano, Serge Bilé, uno dei rari ad aver potuto intervistare in Francia il leader ivoriano alla fine della sua vita. Bilé ha già prodotto un libro e sta preparando un documentario sul personaggio, nella scia di una serie di spettacoli e canzoni prodotte in parallelo al suo lavoro giornalistico, tra cui una lunga carriera da conduttore televisivo nelle Antille.

Il musical narra in maniera romanzata, in musica, la storia d’amore tra Felix e Marie-Therese, sposata in seconde nozze. Sopranominata la Jackie Kennedy d’Africa, Maria Teresa ha avuto un ruolo importante nella marcia del Paese verso l’indipendenza, contribuendo alla stabilità e all’immagine dei nuovi leader. Sullo sfondo, la marcia del Paese verso l’indipendenza e i risvolti e rivalità politiche, che quella tra Houphouet ed Etienne Djoman.

“Si tende a pensare che la storia è quella di un solo uomo, ma non è così, è quella della congiunzione di diverse forze, e in particolare delle donne”, ha sottolineato Bilé, presentando lo spettacolo su France24.

Sul palco si esibiranno una ventina di artisti, cantanti e attori, e una ventina di ballerini, coordinati da un regista, un coreografo e uno scenografo. O’Nel Mala e Paule Marie Assandre sono i protagonisti che incarnano Felix Houphouet Boigniy e la moglie, nata Therese N’Goran Brou.

Felix Dia Houphouet-Boigny (1905-1993 a Yamoussoukro) è stato il leader africano più anziano ad aver portato il Paese all’indipendenza e quello che ha mantenuto il potere più a lungo. Pragmatico e sostenitore della persuasione, il presidente della Costa d’Avorio dal 1960 al 1993 difficilmente si è discostato da una visione lucida degli eventi che hanno segnato la storia del XX secolo. È stato spesso diviso tra i suoi doveri di leader tradizionale, convinto di sapere cosa fosse bene per il suo popolo, e quelli di leader di uno Stato moderno, portato ad accettare l’instaurazione del sistema multipartitico nel 1990. 

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