Mentre le elezioni politiche ivoriane sembrano volgere a una vittoria annunciata – che premia il partito al governo, quel Rassemblement des houphouëtistes pour la démocratie et la paix (Rhdp) che risponde al capo di Stato Alassane Dramane Ouattara, c’è un avvicendamento ai vertici che sta creando apprensione nel Paese: la nomina di un primo ministro a interim e di un responsabile della Difesa, che prenderanno il posto di Hamed Bakayoko, che sembrerebbe essere gravemente ammalato. Ma andiamo con ordine.
Sette milioni e mezzo erano gli elettori chiamati alle urne lo scorso sabato 6 marzo e 254 i posti in palio in Parlamento. Dopo un’elezione presidenziale segnata dalla violenza politica e dal boicottaggio dell’opposizione, le legislative si sono svolte in un’atmosfera relativamente tranquilla sicuramente diversa da quella della precedente consultazione.
Una sensazione confermata dalle missioni di osservazione secondo le quali il voto si è svolto in maniera regolare. L’ong Indigo aveva dispiegato in particolare 500 osservatori e nel complesso ha riferito di un voto con pochi significativi incidenti.
Non sono comunque mancate le voci contro. Il Partito democratico della Costa d’Avorio (Pdci), all’opposizione, ha riferito prima ancora dell’esito del voto, di pesanti irregolarità. Al di là del voto, come si diceva, la giornata di ieri è stata segnata dalla nomina di un nuovo primo ministro e un nuovo ministro della Difesa. Nomine legate alle gravi condizioni di salute in cui verserebbe quello che fino a poche ore fa era il premier e ministro della Difesa Hamed Bakayoko.
Ricoverato a Parigi dagli inizi di febbraio, Bakayoko è stato trasferito in un centro specializzato di Berlino in Germania a causa di un peggioramento delle sue condizioni. Il trasferimento, di cui dà notizia Jeune Afrique, risale allo scorso 6 marzo. Sulle condizioni di salute del premier da giorni si rincorrevano voci alimentate dall’assenza di notizie ufficiali. Secondo la ricostruzione di Jeune Afrique il premier – che già a gennaio aveva fatto dei controlli nella capitale francese per poi tornarvi il 18 febbraio – avrebbe contratto il covid e allo stesso tempo avrebbe avuto una febbre malarica. Hamed Bakayoko, detto “Hambak”, 55 anni di età, era succeduto nel luglio 2020 ad Amadou Gon Coulibaly, deceduto pochi giorni dopo il suo ritorno da un ricovero in ospedale in Francia per problemi cardiaci. Coulibaly era il delfino del presidente Ouattara per le elezioni presidenziali, alle quali poi lo stesso presidente uscente si è candidato per un terzo mandato, suscitando le aspre contestazioni dell’opposizione ma aggiudicandosi la contesa.
Al posto di Bakayoko, benché ad interim, Ouattara ha nominato come primo ministro Patrick Achi e come ministro della Difesa Téné Birahima Ouattara, fratello del presidente, attuale ministro degli Affari presidenziali.
(Gianfranco Belgrano)