Passo indietro nella libera circolazione delle persone sul continente africano. Dal 1°settembre, i cittadini ivoriani dovranno essere in possesso di un visto per tornare in Marocco. L’obiettivo della misura, adottata consensualmente dai due Paesi, è combattere l’immigrazione irregolare.
Il Marocco è uno dei punti di transito di migliaia di migranti africani che cercano di raggiungere le coste del Mediterraneo.
Dei 14.800 migranti arrivati a Lampedusa presentandosi come cittadini della Costa d’Avorio, solo poche decine sono stati confermati come tali, secondo un’operazione di profilazione congiunta effettuata dalle autorità ivoriane e marocchine.
La ricerca ha messo in evidenza l’esistenza di “reti perfettamente organizzate, con esemplari di passaporti falsi e timbri contraffatti”, indica un comunicato stampa del ministero degli Affari Esteri ivoriano citato da Rfi.
Il ripristino del visto d’ingresso in Marocco per tutti i titolari di passaporti ivoriani ordinari “prosciugherà le fonti di approvvigionamento delle reti di contraffattori, rafforzando ipso facto la credibilità del passaporto ivoriano e la sicurezza nazionale”, sottolinea il documento.
La misura avrà una durata eccezionale di due anni. Non sono però interessati i cittadini marocchini che desiderano recarsi in Costa d’Avorio, gli ivoriani con passaporto diplomatico o di servizio, così come i beneficiari di visto Schengen, degli Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d’America o Canada.