L’ex cantante di Hip Hop Mc Claver è deceduto ieri a 56 anni a causa di una lunga malattia. L’artista era noto per aver avuto un impatto positivo sull’hip-hop in Costa d’Avorio e in Burkina Faso negli anni ’90. Figlio di Maurice Yaméogo, primo presidente della Repubblica dell’Alto Volta, oggi Burkina Faso, costretto a dimettersi a causa di una rivolta popolare nel 1966, Mc Claver è stato uno dei pionieri dell’hip-hop nell’Africa francofona. Ha condotto programmi radiofonici dedicati a questo stile musicale.
A vent’anni ha scoperto il rap e ha creato il gruppo “Revolution Breakers”. Negli anni Ottanta si è trasferito in Europa per studiare come analista programmatore in Italia. Nel tempo libero lavorava come disc jockey e ballerino nei nightclub.
Successivamente ha fatto pratica in una radio di Parigi, ma sempre promettendo a se stesso di tornare nel suo Paese d’origine per promuovere l’hip-hop in terra africana. Così ha fatto.
Nato in Burkina Faso, dov’è morto ieri, ha trascorso la maggior parte della sua carriera di rapper in Costa d’Avorio. Tornato a Ouagadougou, Mc Claver è successivamente diventato un pastore evangelico, si è dedicato anche alla politica fondando il suo partito politico, chiamato Movimento per il Raduno Patriottico (MRP) e negli ultimi anni aveva messo in piedi una sua radio, “Radio Jam” a Ouagadougou. La sua frequenza era solita trasmettere i suoi sermoni radiofonici con brani musicali di gospel, soul, R&B e rap.
