Il Pubblico ministero ivoriano, Richard Adou, ha annunciato che “tutti coloro che hanno contribuito alla disobbedienza civile durante le elezioni presidenziali del 2020 saranno perseguiti”. Durante una conferenza stampa ieri ad Abidjan, ha precisato che i tre magistrati incaricati delle procedure potranno, a seguito delle informazioni giudiziarie, individuare il grado di responsabilità delle diverse persone arrestate, compresi i finanziatori degli atti di violenza.
Secondo il procuratore, 233 persone sono state arrestate in diverse località del Paese per coinvolgimento, in varia misura, in gravi reati e altre quaranta sono attivamente ricercate per aver partecipato a questi eventi. La stragrande maggioranza di queste persone è stata rilasciata su cauzione o posta sotto controllo giudiziario. Solo undici persone sono ancora in detenzione preventiva. Le violenze elettorali hanno causato ufficialmente 85 morti e quasi 500 feriti nel Paese, tra agosto e novembre 2020.
(immagine simbolica)