Dopo l’oro, di cui è un paese produttore, la bauxite e il manganese, la Costa d’Avorio apre una nuova era mineraria con la scoperta di un grande giacimento di Coltan (columbo-tantalite) nel centro ovest del Paese , più precisamente nel dipartimento dell’Issia.
Questa scoperta colloca quindi la Costa d’Avorio nella lista dei produttori di coltan, un settore dominato dalla Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e dal Ruand, leader nella produzione globale di questo prodotto essenziale per l’elettronica e presente in particolare negli smartphone e nei laptop.
Il governo si associa alla Società per lo Sviluppo Minerario della Costa d’Avorio (Sodemi) per acquisire il 61% del capitale sociale della società battezzata Ivoire Coltan (Ic), incaricata delle operazioni.
È stata la Sodemi a lavorare alla scoperta del primo giacimento di colta ivoriano. La società dovrebbe partecipare al capitale con oltre 500.000 dollari, e detenete il 51% delle quote. Lo Stato deterrà una quota del 10% nella società, nel rispetto della normativa mineraria. Un partner cinese sarà coinvolto in questa impresa, con il 39%.
La Sodemi, la cui attività principale è l’esplorazione e lo sfruttamento, sostiene le ambizioni minerarie della Costa d’Avorio dal 1962.
