Il presidente del parlamento ivoriano Guillaume Soro ha rassegnato le dimissioni, già annunciate il mese scorso dal presidente Alassane Ouattara.
Lo riferisce la stampa locale, secondo cui l’annuncio è avvenuto ieri durante una sessione dell’Assemblea nazionale, a pochi giorni dal congresso fondativo del Rassemblement des houphouétistes pour la démocratie et la paix (Rhdp), la nuova formazione che raggrupperà i partiti attualmente al governo.
«Ho deciso di sacrificare il mio incarico per la pace della Costa d’Avorio», ha detto Soro spiegando che le sue dimissioni sono state dettate dalla sua volontà di contestare la creazione da parte del capo dello Stato di un nuovo partito di governo. «Io resterò con voi per continuare a costruire una Costa d’Avorio ricca e prospera», ha aggiunto.
Pochi giorni prima del congresso dell’Rhdp, il presidente del comitato organizzatore Adama Bictogo aveva invitato Soro ad abbandonare le sue funzioni in parlamento se non intendeva continuare ad aderire al Rhdp. Il congresso fondativo dell’Rhdp, convocato per riunire la coalizione al potere, si è tenuto il 29 gennaio allo stadio Felix Houphouet-Boigny di Abidjan ed è stato molto partecipato.
Il partito Rhdp è stato ufficialmente inaugurato lo scorso 16 luglio nel corso di un’Assemblea nazionale costituente dei partiti che hanno aderito all’iniziativa. Il progetto per la creazione di un partito unico di governo in vista delle elezioni presidenziali del 2020, sostenuto dal presidente Ouattara, ha portato ad una rottura tra il Raggruppamento dei repubblicani (Rdr), il partito di Ouattara, e il Partito democratico della Costa d’Avorio (Pdci), contrario alla nascita dell’Rhdp. La rottura ha portato in seguito ad una crisi di governo scaturita dalla decisione del Pdci di lasciare l’alleanza di governo.
Come conseguenza, il presidente Ouattara ha decretato lo scioglimento del governo, confermando però nel suo incarico il primo ministro Amadou Gon Coulibaly. Alle elezioni municipali e regionali di ottobre, l’Rhdp ha ottenuto un buon risultato, conquistando otto delle nove regioni in cui si è votato, mentre il Pdci è riuscito ad affermarsi in una sola regione: l’Rhdp si è infatti affermato in 21 comuni ivoriani su 41, lasciandone solo sei al Pdci.