Il tanto atteso processo a carico di 18 sospetti responsabili di un attacco, nel 2016, da parte di un sicario di al-Qaeda nella città ivoriana di Grand-Bassam dovrebbe iniziare la prossima settimana: diciannove persone, tra cui quattro cittadini francesi, morirono in quel contesto e decine di altre rimasero ferite. Il processo dovrebbe concludersi il 22 dicembre.
L’attacco fu condotto all’hotel Etoile du Sud di Grand-Bassam, importante località balneare a circa 40 chilometri a est della capitale della Costa d’Avorio, Abidjan. Tre giovani aggressori presero d’assalto la spiaggia, frequentata da gente del posto e stranieri, sparando con i kalashnikov contro le persone prima di essere uccisi dalle forze di sicurezza ivoriane.
Secondo l’agenzia di stampa Afp i 18 sospetti che dovrebbero comparire in tribunale la prossima settimana sono accusati di “atti di terrorismo in associazione con un’organizzazione collettiva”. L’assalto fu il primo del suo genere in Costa d’Avorio e si ritiene che sia stato una rappresaglia alle operazioni antijihadiste condotte dalla Francia e dai suoi alleati nella regione del Sahel. Ha avuto un grave impatto sull’industria del turismo del Paese, che era già stata indebolita da anni di crisi post-elettorali.