Scene di guerriglia urbana ieri pomeriggio nel comune di Abobo di Abidjan, la capitale economica ivoriana, dove bande di giovani armati di coltelli e bastoni hanno setacciato alcuni quartieri periferici alla ricerca di stranieri della comunità haussa. Ci sarebbe almeno un morto e diversi feriti gravi. Alla redazione di AfricaRivista/InfoAfrica sono giunte testimonianze di persone borseggiate con violenza in piena strada e di saccheggi.
La situazione è precipitata dopo la diffusione virale, tramite i social network, di un video con immagini di un gruppo di uomini mani legate, sdraiati per terra, e picchiati da altri uomini in divisa militare. Secondo la versione che ha acceso la miccia della caccia all’uomo e allo straniero, gli uomini maltrattati sarebbero migranti ivoriani in Niger. Ma diverse smentite sono circolate per tentare di placare la tensione. Un giornalista ivoriano dal Niamey, in un filmato sulla pagina Facebook di Ovajab Media, si dice profondamente indignato e irritato dagli sviluppi in Costa d’Avorio e afferma che la video incriminata risale a molto tempo fa e ritrae in realtà militari che hanno catturato un gruppo di miliziani del gruppo radicale nigeriano Boko Haram.
Victor Akesse Apro, console ivoriano in Niger, ha confermato a IvoirTv che si tratta di una bufala. “Non ci sono ivoriani maltrattai in Niger. Le popolazioni ivoriane del Niger vivono in armonia con i fratelli nigerini. Il video all’origine di queste violenze risale a due anni fa, è stato girata al confine tra il Niger e la Nigeria, e ritrae membri di Bojko Haram arrestati”, ha confermato il console. “Quello che sta accadendo è pericoloso. Molti ivoriani vivono in Niger. Potremmo temere possibili rappresaglie”, ha ipotizzato.
Sulla pagina di Ovajab Media, ieri in diretta, la ripresa nel quartiere di Angré Chateau di un gruppo di giovani che si aggirano per strada, aggrediscono un passante. Nel volergli rubare la borsa, un assalitore lo accoltella e pochi minuti dopo, la vittima si accascia a terra, apparentemente senza sensi, mentre altri passanti guardano allibiti, senza neppure reagire. “Sono terrorizzati da questa banda di ragazzi che sta seminando panico nel quartiere” dice l’uomo che ha girato la ripresa.
Il ministro dell’Interno, Vagondo Diomandé, ritiene che l’interpretazione del video sia stata manipolata volutamente e ha lanciato un appello alla calma. Il ministro, che ha citato diversi quartieri coinvolti in violenze, ha annunciato inchieste in corso, una decina di arresti, e l’intento di trovare chi ha diffuso il video e chi è all’origine di questo focolaio tensioni.
