Circa 4,5 tonnellate di medicinali illegali sono state sequestrate dall’unità antidroga della gendarmeria di Bouaké. Nel covo dei trafficanti, erano anche presenti più di tre tonnellate di sigarette di contrabbando.
Il maxi sequestro è avvenuto la scorsa settimana presso un’abitazione del quartiere Dar-es-Salam della città, ubicata nel centro della Costa d’Avorio.
A fine maggio, erano stati gli agenti antidroga di Man a intercettare, a Danané nell’ovest del Paese, un carico da 1,3 tonnellate di falsi medicinali.
I sequestri riaccendono i riflettori sulla piaga del traffico di farmaci in Africa, dove si stima che circa il 60% dei prodotti sia di qualità inferiore o semplicemente contraffatti. È di 100.000 il numero stimato degli africani che ogni anno muoiono per l’assunzione o l’utilizzo di farmaci fasulli.
Nonostante gli impegni dei governi africani, riescono a farsi strada i protagonisti di questo mercato lucrativo, forti dal fatto che l’Africa non produce medicinali ma importa i 9/10 della domanda.
Ad aprile, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva messo in guardia contro il possibile aumento di traffico di falsi medicinali in concomitanza con la crisi sanitaria da coronavirus.