Secondo quanto riporta l’agenzia France Press, il Presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangawa, nonostante il divieto imposto ai ministri del suo governo di non lasciare il Paese, si è recato nella capitale della Namibia per assistere alla cerimonia di investitura del suo omologo Hage Geingob. Un divieto voluto dallo stesso Mnangawa per evitare il diffondersi del coronavirus. Mnangawa, nell’annunciare il divieto, aveva detto che questo si applica anche al Presidente: «Io partirò solo se necessario e inevitabile». Ma così non è stato.
In Zimbabwe è stato confermato il primo caso di coronavirus. Mentre in Namibia, con due casi confermati, è stata dichiarata l’emergenza nazionale. «Noi saremo al vostro fianco – ha detto il presidente dello Zimbabwe – per consolidare e rafforzare l’integrazione regionale e continentale, ancora più oggi viste le minacce recenti, come il coronavirus».
In Zimbabwe l’impatto dell’epidemia può avere conseguenze catastrofiche. Un paese sprofondato in una crisi economica senza precedenti dove già ora vi è una penuria di tutti i generi di prima necessità, compreso carburante e medicinali. Mnangawa, questa settimana, ha dichiarato la pandemia “disastro nazionale” e ha vietato ogni manifestazione o raduno con più di 100 persone.
Alla cerimonia di investitura del Presidente della Namibia hanno partecipato centinaia di persone alle quali è stata controllata la temperatura corporea e dato del gel per disinfettare le mani.
(Agi)