Il ministro egiziano della Salute e della Popolazione Hala Zayed ha affermato che una quarta ondata di coronavirus colpirà probabilmente l’Egitto alla fine di settembre o all’inizio di ottobre. Lo riporta il quotidiano Egypt Independent, che cita alcune dichiarazioni di Zayed alla Mbc.
Zayed ha anche spiegato, per tranquillizzare la popolazione, che “ci sono molti governatorati egiziani con zero contagi e zero morti. Questa è la prova che il numero di infezioni da coronavirus è diminuito e ci sono solo sette ospedali che ricevono ancora casi di coronavirus”. La terza ondata egiziana ha iniziato la sua parabola discendente all’inizio di giugno, dopo che il governo ha imposto un blocco parziale di un mese alle imprese e ha spinto le autorità a far rispettare rigorosamente le misure precauzionali.
Zayed ha aggiunto che il ministero continua a fornire servizi medici ai positivi ma sta anche lavorando per vaccinare il maggior numero possibile di persone contro il virus, in particolare gli operatori sanitari e gli anziani. Ieri il conteggio dei decessi per covid è stato il più basso dallo scoppio della pandemia, oltre un anno fa. Ieri infatti il ministero ha dichiarato in una nota che sono stati segnalati solo sette decessi. Il numero totale di decessi ha ora raggiunto i 16.403 casi.
La campagna di vaccinazione egiziana iniziata a gennaio ha visto finora 2,5 milioni di persone vaccinarsi, su una popolazione egiziana di 102 milioni. L’Egitto sta attualmente utilizzando il vaccino Sinopharm, sviluppato in Cina, e il vaccino AstraZeneca, sviluppato ad Oxford. Il ministero della Salute ha annunciato che presto inizierà a produrre lo Sputnik V russo insieme al Sinovac presso gli stabilimenti di Vacsera. Inoltre il Paese prevede di ricevere, entro pochi giorni, due milioni di dosi del vaccino Pfizer, seguite da altrettanti dosi del vaccino Janssen di Johnson & Johnson.
Da agosto l’Egitto utilizzerà anche le prime dosi del vaccino Sinovac prodotto localmente.