Crisi Rdc: esplosioni a Bukavu durante una manifestazione, morti e decine di feriti

di claudia

Almeno undici persone sono state uccise e 65 ferite nelle esplosioni che hanno scosso la città di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo (Rd Congo) orientale, durante una manifestazione del gruppo ribelle M23 e dei suoi sostenitori. Lo ha dichiarato il leader dell’alleanza ribelle, Corneille Nangaa, affermando che le esplosioni sono state causate da granate dello stesso tipo usate dall’esercito del Burundi nella Rd Congo. Le sue affermazioni non hanno potuto essere verificate.

Anche la presidenza della Rdc ha affermato in un post su X che ieri si sono verificati “diversi” decessi e ha attribuito la colpa a “un esercito straniero presente illegalmente sul suolo congolese”.

Secondo i fatti riportati sulla stampa internazionale, la prima esplosione ha causato il panico, costringendo i partecipanti a fuggire dalla zona prima che si verificasse una seconda esplosione. I residenti hanno affermato che le esplosioni sono state accompagnate da spari.

Il raduno è stato il primo a cui ha partecipato Nangaa da quando le sue forze hanno preso il controllo di Bukavu, la seconda città più grande della regione, circa due settimane fa. Nangaa ha dichiarato telefonicamente all’agenzia di stampa Reuters che né lui né altri comandanti ribelli di alto rango sono rimasti feriti nell’attacco.

Bukavu è una delle due città chiave della zona orientale conquistate nelle ultime settimane dai combattenti antigovernativi M23, che secondo gli esperti delle Nazioni Unite sono sostenuti dal Ruanda.

(Foto di repertorio)

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