Da TikToker “muto” a Hollywood, Khaby Lame non si ferma

di claudia

In un film commedia d’azione intitolato “00Khaby”  interpreterà un fattorino reclutato come spia dai servizi segreti americani. “Ma continuerò a fare video per TikTok!”, ha promesso ai suoi follower. Stiamo parlando di Khaby Lame, il 24enne influencer italiano di origini senegalesi che occupa il primo posto nell’app TikTok, con 162,8 milioni di follower e che ora vanta progetti cinematografici con Robert Redford e Nicola Paparusso.

Il successo come tiktoker non se lo aspettava, il cinema, invece, lo sognava. “Ora mi sto dedicando al grande schermo. Spero che questo sia il mio lavoro per tutta la vita. È una cosa che ho sognato fin da quando ero bambino”, ha detto Lame in un’intervista all’Agence France Presse (Afp).

Famoso per proporre, in brevi video muti, rimedi facili ai contorti tutorial di consigli che affollano il web con il suo gesto caratteristico (i palmi rivolti verso il cielo, accompagnati da un sorriso complice e da occhi spalancati), dichiara di aver sempre “sognato di avere un Oscar, forse più di uno”.

Così si ritrova a ricevere suggerimenti da niente di meno che la leggenda di Hollywood Robert Redford che gli ha sconsigliato di prendere lezioni di recitazione. “Ha detto che sarebbe stato meglio essere il più naturale possibile”, ha spiegato Lame all’Afp, rivelando che si sta invece concentrando sulle lezioni di inglese.

Redford ha scelto Lame per una serie di documentari che illustrano le devastazioni del cambiamento climatico nei Paesi africani, tra cui il Senegal, dove Lame è nato prima di emigrare in Italia all’età di un anno. “Mostreremo come questo fenomeno si ripercuote sulle popolazioni e sui bambini in alcune regioni in cui l’acqua non arriva più”, ha spiegato.

Un altro progetto è un film che Lame sta co-scrivendo con il suo manager, Nicola Paparusso, sulla vita di Tommie Smith. Il velocista statunitense è diventato famoso per aver alzato il pugno guantato di nero per protestare contro il razzismo quando è salito sul podio per aver vinto l’oro alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968.

Sarà l’occasione – ha detto Paparusso – per dimostrare che Lame “non è solo un attore muto che non parla o un attore comico”, ma un artista che ha “verve drammatica”.

Quando si è reso conto del suo folgorante successo? “Il primo segnale è stato quando ho iniziato a vedere altre persone in tutto il mondo in televisione e alcuni giocatori del Real Madrid come Vinicius Junior che facevano la stessa cosa. Ho capito che stava diventando una cosa globale”, ha detto.

L’idea di TikTok è venuta a Lame mentre si aggirava per le case popolari in cui viveva la sua famiglia a Chivasso, vicino a Torino, dopo aver perso il lavoro di meccanico in fabbrica nel marzo 2020, a ridosso della pandemia di coronavirus. Pensavo che fosse solo un’app per ballare o per i bambini, ma durante la pandemia ho iniziato a usarla perché non c’era molto da fare”, ha ricordato.

I suoi post sono decollati, aiutandolo a incassare una cifra stimata di 16,5 milioni di dollari attraverso accordi di marketing con le aziende nel periodo tra giugno 2022 e settembre 2023, secondo Forbes.

“Ho fatto il muratore, il lavavetri, ho lavorato da Amazon e ho fatto l’aiuto cuoco”, ha ricordato ammttendo che “la scuola è stata un fiasco”. Ha sempre preferito far ridere la gente: “facevo sempre un po’ il clown. Alla fine mi hanno bocciato due o tre volte”.

Figlio di migranti senegalesi, Khaby, è cresciuto nelle case popolari di Chivasso, una cittadina a trenta chilometri da Torino. Ad agosto 2022 è riuscito a ottenere la cittadinanza italiana, ma nemmeno per lui è stato un percorso semplice durato anni. In un momento in cui il dibattito sullo Ius scholae è più acceso che mai, ne ha parlato in un’intervista con La Stampa: “mi sono sempre sentito italiano. Sono stato fortunato a ottenere la cittadinanza non è giusto che molti ragazzi non ci riescano, se cresci in un posto sei di quel posto”.

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