Inondazioni, inflazione record e una pace mai davvero conquistata. Le cronache delle ultime settimane dal Sudan raccontano di un Paese alle prese con problemi giganteschi. Eppure, anche il Sudan può essere un posto dove alimentare la speranza di una vita migliore.
Questo raccontano le immagini delle migliaia di profughi arrivati qui a piedi o con mezzi di fortuna, in fuga dal conflitto divampato nella regione del Tigray, in Etiopia. «Dopo aver lavorato per tanti anni, abbiamo lasciato tutto e siamo fuggiti. Siamo venuti con i vestiti sulle spalle», dice Azeeb camminando sulla riva del fiume Setit vicino alla piccola città di Hamdayet, nel Sudan orientale. Un esodo che ora, nonostante la presenza sul posto degli operatori umanitari, rischia di assumere proporzioni drammatiche.
(credit UNHCR)