Dallol, il luogo più caldo e inospitale della terra

di claudia

Situato nella depressione della Dancalia, in Etiopia, il Dallol è una delle zone più magiche e al contempo calde e inospitali della Terra, con temperature che superano spesso i 50°C. Il suo aspetto singolare tra il giallo, il verde e il rosso dovuto alla presenza di minerali e gas vulcanici, le distese saline e i geyser lo fanno sembrare un luogo di un altro pianeta.

Dallol, situato nella depressione di Dancalia, a nord-est della catena dell’Erta Ale in Etiopia, è un luogo spettacolare che sfiora per singolarità le immagini dei paesaggi extraterrestri. La magia è garantita da formazioni geologiche scenografiche come sorgenti idrotermali colorate, fumarole e formazioni saline. I colori sono dati dalla presenza di minerali quali zolfo e ossidi di ferro.

Le temperature roventi possono salire dai cinquanta gradi fino a sfiorare i centodieci. Questo, assieme alle acque iperacide e ipersaline delle pozze, rendono queste zone tra le più inospitali per la vita. Nella lingua afar, “Dallol” significa “disciolto”, in riferimento alle molte sorgenti acide che spesso diventano trappole mortali per animali e uomini.

L’area del vulcano è una vasta distesa salina, costellata di camini delle fate, sorgenti termali sulfuree, geyser, fumarole e depositi di sale e zolfo. Vi si trovano formazioni uniche al mondo. Il paesaggio è frutto dell‘attività geotermale e vulcanica della regione. Il magma sottostante risale tra le fratture della crosta terrestre, interagisce con i depositi di sale e il risultato sono le straordinarie manifestazioni superficiali.

L’ultima eruzione del vulcano risale al 1925. A lungo rimasto poco frequentato, solo pochi vulcanologi lo hanno esplorato negli anni, uno studio reso difficilissimo a causa del calore estremo, le vasche acide e le esalazioni di gas tossici.

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