di Annamaria Gallone
Una grande diatriba è nata nel mondo del cinema a proposito del colore di una delle più affascinanti regine dell’antichità. A pochi giorni dalla messa in onda del docu-drama Queen Cleopatra sulla piattaforma Netflix -si legge su Le point Afrique- il Ministero delle Antichità egiziano rompe il silenzio. La famosa regina d’ Egitto aveva “pelle chiara e lineamenti ellenistici”, ritengono le autorità egiziane. E questo, mentre il documentario appena uscito mette in luce un’attrice nera per incarnare la regina dell’antichità. Numerosissimi i film di cui è stata la grande protagonista, ecco quali.
Queen Cleopatra è prodotto da Jada Pinkett Smith e pubblicizzato come “basato su rievocazioni e testimonianze di esperti”. Il trailer assicura che questa docufiction ripercorre la vita dell’ultimo faraone d’Egitto, “in lotta per difendere il suo trono, la sua famiglia e il suo lavoro”, ma ancor prima della sua messa in onda, suscita una vivace polemica in Egitto. Una petizione online, intitolata “Ferma il documentario su Cleopatra su Netflix per manomissioni storiche”, ha raccolto più di 40.000 firme. In un paese in cui, regolarmente, le voci chiedono il divieto di Netflix per contenuti ritenuti offensivi per l’Egitto o “i suoi valori familiari”, il deputato Saboura al-Sayyed ha chiesto al Parlamento per l’ennesima volta di vietare la piattaforma. Giovedì il Ministero delle Antichità ha rilasciato un lungo comunicato citando numerosi esperti, tutti irremovibili: Cleopatra aveva “la pelle bianca e lineamenti ellenistici”, concludono.
“I bassorilievi e le statue della regina Cleopatra ne sono la migliore prova”, continua il ministero nel suo testo impreziosito da monete greche e statue marmoree che rappresentano Cleopatra con sembianze europee. Per Moustafa Waziri, mecenate delle antichità egizie, rappresentare la sovrana come una donna di colore non è altro che una “falsificazione della storia egiziana”.
Questo richiamo all’ordine è motivato principalmente dalla “difesa della storia della regina Cleopatra, che è una parte importante della storia dell’antico Egitto, a prescindere da ogni considerazione razziale”, tiene a precisare. Regolarmente in Egitto, utenti e commentatori di Internet denunciano campagne, principalmente di gruppi afroamericani, che rivendicano l’origine della civiltà egizia.
Nel 2009, tuttavia, un documentario della BBC sosteneva che avesse sangue africano, senza suscitare passioni. Personalmente non mi stupirei che Cleopatra avesse la pelle nera, visto che l’Egitto confina con il Sudan e credo che il dettaglio non abbia alcuna importanza.
Se la leggenda vuole che la regina, nata intorno al 69 a.C., fosse di grande bellezza, il suo aspetto e il colore della sua pelle rimangono largamente soggetti a interpretazione. Donna forte e indipendente, portò avanti una politica espansiva e accentratrice, nonostante il continuo avanzare dell’egemonia della Repubblica nel mar Mediterraneo; Cleopatra riuscì, infatti, a relazionarsi efficacemente con Roma, grazie anche al rapporto personale che instaurò con due importanti generali romani, Giulio Cesare e Marco Antonio.
Fin dai tempi antichi, infatti, la sua figura è stata al centro di racconti e ricostruzioni storiche più o meno fantasiose, che l’hanno portata a sopravvivere nell’immaginario comune fino all’epoca contemporanea.
Numerosissimi i film di cui è stata la grande protagonista: l’esordio su grande schermo del personaggio risale addirittura al 1899, quando Jeanne d’Alcy la impersonò nel cortometraggio Cléopâtre di George Méliès. Nel 1908 è la volta di Florence Lawrence, che interpreta Cleopatra in Antonio e Cleopatra, cortometraggio di James Stuart Blackton e Charles Kent; nel 1912, Helen Gardner è la regina d’Egitto in Cleopatra di Charles L. Gaskill; La “vamp” (il termine fu coniato proprio per lei) Theda Bara è un’indimenticabile Cleopatra nell’omonimo film storico muto di J. Gordon Edwards; Ethel Teare si cimenta con la parte in Antonio e Cleopatra del 1924: per ora la celebre regina rimane ancora muta; Cleopatra trova finalmente la parola nell’omonimo film di Cecil B. Demille del 1932: il leggendario regista sceglie come protagonista Claudette Colbert; diretta da Gabriel Pascal, nel 1945 Vivien Leigh è una straordinaria Cleopatra in Cesare e Cleopatra; ne Gli amori di Cleopatra di William Castle (1953), la parte della protagonista è affidata a Rhonda Fleming;
Nella commedia italiana del 1954 Due notti con Cleopatra, diretta da Mario Mattioli, Alberto Sordi/Cesarino è affiancato da una conturbante Sophia Loren nei panni della regina d’Egitto; ne L’inferno ci accusa di Irwin Allen, film del 1957 con un cast allstar che comprende divi del calibro di Groucho Marx, Hedy Lamarr e John Carradine, Cleopatra è interpretata da Virginia Mayo; in Una regina per Cesare, film italo-francese del 1962 diretto da Piero Pierotti, Cleopatra ha il volto dell’attrice francese Pascale Petit; anche una leggenda del cinema come Elizabeth Taylor si è confrontata con il ruolo della regina d’Egitto nel pluripremiato Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz; Magali Noël è al fianco del “Principe” Antonio de Curtis, meglio noto come Totò, in Totò e Cleopatra di Fernando Cerchio; Amanda Barrie è Cleopatra nella commedia britannica del 1964 Ehi Cesare vai da Cleopatra? Hai chiuso…;Dopo una sostanziale sparizione di Cleopatra dagli schermi, nel 2002 Monica Bellucci riporta la regina al cinema in Asterix & Obelix – Missione Cleopatra. Ed ora, dopo tante Cleopatre bianche, vedremo la prima Queen Cleopatra nera, interpretata da Adele James, su NETFLIX,il 10 maggio prossimo.
