UN WEEKEND DI INCONTRI PER CONOSCERE, CAPIRE E CONFRONTARSI
Giunto alla sua decima edizione, Dialoghi sull’Africa è l’evento culturale più atteso e partecipato dagli appassionati del continente africano in Italia.
Un’occasione preziosa per dialogare con autorevoli studiosi, affermati reporter, leader politici, coraggiosi attivisti.
Quest’anno sarà possibile parteciparvi sia in presenza, a Milano, che a distanza, via streaming.
L’iniziativa si rivolge a viaggiatori, giornalisti, mediatori culturali, ricercatori, volontari, cooperanti, studenti, pensionati, missionari, operatori umanitari, imprenditori… Un weekend per conoscere e confrontarsi su una passione che ci unisce.
LE FOTO DELL’EVENTO (credito: Paolo Vezzoli)
PROGRAMMA
Sabato 2 aprile 2022
9.00-9.50 Accoglienza e registrazione partecipanti
9.55 SALUTI E INTRODIZIONE A DIALOGHI SULL’AFRICA
Marco Trovato, direttore editoriale Rivista Africa
10.00-11.30 RIPENSARE L’AFRICA
«Quello che manca ai governi occidentali è la compassione. I ricchi, una volta che hanno ottenuto ciò che vogliono, chiudono le porte e dicono ‘ok tu stai fuori’. Ma l’Africa bussa alle porte per illuminare la realtà». Così la pensa lo scrittore tanzaniano Abdulrazak Gurnah, Premio Nobel per la Letteratura 2021. Con questo spirito di attenzione al futuro del mondo africano, che intendiamo legato a quello europeo, e con questa prospettiva “ribaltata”, la rivista Africa propone un nuovo fine settimana residenziale di incontri e di dialogo. Per cogliere qualcosa di ciò che nel “continente vero” è in fermento, e verificare in quale modo noi, da questa sponda del Mediterraneo, ci stiamo mettendo in relazione con esso.
Introduce e modera Giampaolo Musumeci, giornalista di Radio 24
- L’Africa e la lezione della pandemia – Jean Leonard Touadi (giornalista, docente di Geografia dello Sviluppo in Africa all’Università Sapienza di Roma)
- Grandi Laghi, grandi problemi – Luca Jourdan (antropologo, professore ordinario dall’Università di Bologna)
- La guerra del Tigray e il futuro dell’Etiopia – Uoldelul Chelati Dirar (docente di Storia e Istituzione dell’Africa – Università di Macerata)
- Stati fragili? – Cristina Ercolessi (prof.ssa di Sistemi Politici e Sociali dell’Africa Contemporanea – Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”)
- La geopolitica dell’instabilità in Africa occidentale – Andrea de Georgio (giornalista freelance, esperto di Sahel)
11.30-12.30 DIALOGO
12.30-14.00 Pranzo libero o convenzionato*
14.00-15.00 L’AFRICA NEL VORTICE DELLA GLOBALIZZAZIONE
L’Africa vanta il 65% dei minerali fondamentali per l’industria dell’hi-tech e il 60% delle terre coltivabili ancora disponibili del pianeta. Il continente è al centro degli interessi geo-strategici mondiali, ma continua a subire gli effetti più nefasti della globalizzazione: lo sfruttamento dei suoi figli, il saccheggio impunito delle sue ricchezze, le logiche dell’economia neoliberista che erode i diritti, sottrae la terra alle comunità, deturpa l’ambiente.
Introduce e modera Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa
- Siamo già oltre? – Alfredo Luis Somoza (antropologo, scrittore e giornalista, Presidente ICEI)
- Land Grabbing e agricoltura malata – Marta Gatti (giornalista freelance)
- Ocean Grabbing: cause e conseguenze del saccheggio dei mari in Africa occidentale – Luca Catalano Gonzaga (fotografo)
15.00-15.40 DIALOGO
15.40-16.00 STORIE DI RESISTENZA, STORIE DI RESILIENZA
- L’oro bianco dell’Etiopia – Clio Sozzani (antropologa e documentarista) con Roba Bulga (pastore e imprenditore karrayyu)
- Le reti di Madj nel mare di Dakar – video di Andrea de Georgio (giornalista) per Engime Internazionale Piemonte.
16.00-16.30 Coffee break
16.30-17.30 LA MEGLIO GIOVENTÙ
I movimenti civici e di protesta stanno rivoluzionando la politica in Africa. Merito di miriadi di attivisti, coraggiosi e determinati, che sfruttano la musica rap e internet per scuotere le coscienze e mobilitare le piazze. Facciamo conoscenza di tre leader di questa generazione che sfida il potere, denuncia la corruzione, esige democrazia e giustizia.
Introduce e modera: Andrea Spinelli Barrile
- Togo. La lotta contro l’oppressione e la corruzione del potere – Farida Bemba Nabourema (attivista e scrittrice togolese)
- Guinea Equatoriale. Nel regno degli Nguema – Tutu Alicante (attivista della Guinea Equatoriale, direttore di EG Justice) in collegamento video
- Camerun: l’avvocatessa che combatte per la democrazia e difende i diritti LGBTI – Alice Nkom (prima donna avvocato del Camerun, attivista per i diritti civili e le libertà individuali, ha salvato più di 100 omosessuali dal carcere) videointervista a cura di Céline Camoin
17.30-18.00 DIALOGO
18.00-18.30 Coffee break
18.30-19.30 UN MONDO DI INGIUSTIZIE (E L’IMPEGNO PER CAMBIARLO)
Sulla Terra siamo circa 8 miliardi. E produciamo cibo che basterebbe a sfamare 12 miliardi di persone. In teoria dovremmo stare tutti bene. In realtà una larga parte della popolazione mondiale vive sotto la soglia di povertà. E il divario tra ricchi e poveri, tra chi ha il superfluo e che non ha il necessario, si sta allargando. Colpa di un sistema economico malato.
Introduce e modera: Michele Vollaro, direttore responsabile della Rivista Africa
- La lotta degli invisibili e il diritto alla felicità – Aboubackar Soumahoro (sindacalista e attivista degli Invisibili in Movimento)
- Ricchi e buoni? Le trame oscure del filantrocapitalismo – Nicoletta Dentico (giornalista e scrittrice)
- Lo scandalo del protezionismo sui vaccini e altre ingiustizie sulla salute – Paola Crestani (presidente di Amref Health Africa Italia)
19.30-20.00 DIALOGO
20.00-21.00 Cena libera o buffet senegalese (su prenotazione)
21.15-22.30 FILM: LA LISTA DEL CONSOLE (RUANDA 1994)
“In mezzo a tanta violenza e sofferenza qualcosa avevo fatto. Solo questo. Questo, e niente di più.”. Sono le parole di Pierantonio Costa, console italiano in Ruanda durante il genocidio, che mettendosi in gioco in prima persona e utilizzando i suoi soldi e le sue conoscenze, ha salvato la vita a circa duemila persone. Un film inedito rende onore a Costa, a un anno dalla sua morte.
21.00-22.00 Proiezione del documentario inedito La Lista del Console (Ruanda 1994: 100 giorni, 1 milione di morti. E un diplomatico italiano, Pierantonio Costa, capace di salvare 2000 persone, tra cui 375 bambini).
22.00-22.30 Dialogano con il pubblico: Alex Rocca (regista) e Jean Paul Habimana (intellettuale ruandese, sopravvissuto al genocidio dei Tutsi, autore del libro “Nonostante la paura”)
Domenica 3 aprile 2022
9.00-9.25 Accoglienza e registrazione partecipanti
9.30-10.30 SPONDA SUD, QUALE LIBIA?
A oltre dieci anni dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi, la Libia è tuttora in bilico. Crocevia di interessi internazionali, punto di attraversamento di trafficanti di esseri umani, fattore di instabilità per il Nord Africa e il Sahel, la Libia cerca speranze per un futuro nuovo, per affacciarsi da protagonista sulla scena africana e mediterranea. Ma la strada da percorrere è in salita.
Introduce e modera: Gianfranco Belgrano, direttore editoriale del mensile Africa e Affari
- La transizione libica – Nancy Porsia (giornalista freelance)
- La primavera non è ancora arrivata – Younes Nanis (analista a “The global initiative against transnational organised crime”)
- In soccorso nel Mediterraneo – Michele Usuelli (medico di bordo della Mare Jonio, nave umanitaria di Mediterranea Saving Humans)
10.30-11.00 DIALOGO
11.00-11.15 Coffee break
11.15-12.15 SAHEL, FRONTIERA CALDA
Sahel in arabo significa “sponda”, “riva”. Negli anni 70 la parola Sahel evocava siccità e carestie, disastrose crisi umanitarie. Oggi nel vocabolario giornalistico è sinonimo di insicurezza e paura. Questo immenso territorio è divenuto crocevia di immigrati, contrabbandieri e terroristi. Ma c’è molto altro da scoprire in questa cruciale parte dell’Africa…
Introduce e modera: Massimo Zaurrini, direttore responsabile del mensile Africa e Affari
- Jihad e nuovi equilibri – Francesco Strazzari (Associate Professor of Political Science and International Relations – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa)
- I traffici del Sahel, dalle carovane di sale ai Boeing della cocaina – Marco Aime (antropologo e coautore di Il grande gioco del Sahel)
- Peul, un grande popolo sotto accusa – Dougoukolo Alpha Oumar Ba-Konaré (docente di lingua e società Peul presso l’Institut national des langues et civilisations orientales – Inalco – di Parigi)
12.15-12.45 DIALOGO
12.45-14.15 Pranzo libero o convenzionato*
14.15-15.00 ITALIANI BRAVA GENTE? LA MEMORIA PERDUTA DEL NOSTRO PASSATO COLONIALE
Introduce e modera: Enrico Casale
- “Noi però gli abbiamo fatto le strade”. La storia coloniale italiana, tra bugie, razzismi e amnesie – Francesco Filippi (storico della mentalità e scrittore)
- “Partigiani d’oltremare”. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana – Matteo Petracci (dottore di ricerca in Storia, politica e istituzioni dell’area euro-mediterranea presso l’Università di Macerata)
15.00-15.30 DIALOGO
15.30-16.00 Coffee break
16.00-17.00 SCRIVERE DELL’AFRICA, SCRIVERE DALL’AFRICA – LA LETTERATURA DEL CONTINENTE VISTA DALL’ITALIA
“La letteratura africana è il futuro”, ha scritto Ben Okri, il noto poeta e romanziere nigeriano, in un recente saggio. “Un tempo, per essere considerati parte della letteratura africana, bisognava essere pubblicati nelle collane dedicate agli scrittori africani. Oggi per tutte le migliori case editrici avere uno scrittore africano in catalogo è diventato un must”.
Introduce e modera: Stefania Ragusa
- Tradurre l’Africa in Italia. Cronaca ragionata di un’esperienza personale – Itala Vivan (già professore ordinario alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano)
- Costruire un racconto, tracciare una mappa – Ubah Cristina Ali Farah (scrittrice e poetessa italo-somala)
- La traduzione è un ponte. Quando la poesia unisce i continenti – Pap Abdoulaye Khouma (scrittore e giornalista senegalese naturalizzato italiano)
17.00-17.30 DIALOGO
17.30 Conclusione del Workshop e saluti
INFORMAZIONI PRATICHE
Sede evento
Dialoghi sull’Africa si terrà a Milano alla Fabbrica del Vapore, presso la Sala delle Colonne (Via Giulio Cesare Procaccini, 4). La fermata della metropolitana più vicina è quella di Monumentale (Metro linea 5 – collegata alla Stazione di Porta Garibaldi).
Norme di sicurezza
L’evento in presenza a Milano si terrà assicurando il rispetto delle disposizioni anti-contagio prescritte dalle autorità in vigore al momento dello svolgimento, ivi inclusa la richiesta di esibizione della Certificazione verde per vaccinazione o guarigione da COVID-19 (il cosiddetto “Green Pass Rafforzato” o “Super Green Pass”) e la verifica della sua validità. Il numero dei partecipanti in presenza è limitato per garantire il distanziamento e le norme sanitarie di sicurezza.
Modalità di iscrizione
Si accettano le iscrizioni, in base alla data di ricezione, tramite la compilazione del form online e copia della ricevuta del pagamento della caparra (50€). Data ultima d’iscrizione: mercoledì 30 marzo 2022, salvo esaurimento dei posti disponibili.
Diretta streaming
Chi lo desidera potrà seguire l’evento in diretta streaming, senza necessità di spostarsi, secondo le modalità che verranno comunicate dall’organizzatore. La partecipazione in remoto consentirà di intervenire e porre domande.
Videoregistrazione
Tutti i partecipanti – in presenza e in streaming – riceveranno la registrazione integrale dell’evento. Con la loro adesione all’evento i partecipanti autorizzano, senza nulla pretendere, gli organizzatori a effettuare riprese fotografiche e video che potranno essere utilizzate a fini culturali, giornalistici e promozionali.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Adulti
200,00 euro per chi seguirà l’evento in presenza a Milano* (120,00 euro per solo un giorno di presenza)
150,00 euro per chi seguirà l’evento in diretta streaming
Studenti
120,00 euro per chi seguirà l’evento in presenza a Milano** (70 euro per solo un giorno di presenza)
100,00 euro per chi seguirà l’evento in diretta streaming
Tutte le quote si intendono IVA inclusa.
La Segreteria organizzativa potrà richiedere, all’atto dell’iscrizione, l’esibizione della documentazione che dà diritto a usufruire della riduzione.
* Per garantire il rispetto delle norme anti-covid, non è possibile organizzare i pranzi nello stesso locale dov’è previsto lo svolgimento dell’evento ed è pertanto in fase di attivazione una convenzione con una struttura all’interno della Fabbrica del Vapore.
** La quota prevede: partecipazione al Workshop e i coffee break. Non sono inclusi gli eventuali pernottamenti, né la cena del sabato (quest’ultima è offerta agli abbonati Africa Social Club, vedi nota sotto).
Pranzi e cena (extra)
Cena del sabato – senegalese: 12,00 € (all’iscrizione); 15 € (sul posto).
Promozione Africa Social Club
Gli abbonati Africa Social Club hanno diritto a uno sconto di 20 Euro sulle quote di iscrizione e la cena del sabato gratuita. È possibile attivare un abbonamento
Africa Social Club con soli 50 € alla pagina: www.africarivista.it/club
Condizioni di annullamento, rinuncia, modifica modalità di fruizione
In caso di annullamento le somme versate saranno interamente rimborsate agli iscritti. In caso di rinvio del seminario a data successiva a quella prevista inizialmente, la caparra versata potrà essere utilizzata come acconto per lo stesso seminario o per altro evento promosso dallo stesso organizzatore. In caso di rinuncia dell’interessato, la caparra non sarà restituito ma potrà essere utilizzato per altri seminari in calendario organizzati dalla Rivista Africa. È possibile modificare la propria modalità di fruizione dell’evento da “in presenza” a “in streaming” (vengono rimborsati gli eventuali pranzi non fruiti, non la differenza di quota) e viceversa (purché venga pagata la differenza di quota), previa comunicazione alla Segreteria organizzativa.
Variazioni
L’organizzatore si riserva il diritto di apportare al programma le variazioni che si dovessero rendere necessarie per ragioni organizzative o tecniche.
Segreteria organizzativa – per comunicazioni e richiesta di informazioni: Rivista Africa – 02 80898696 – eventi@internationalia.org
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