Sabato 1 e domenica 2 aprile torna Dialoghi sull’Africa, l’evento culturale più atteso e partecipato dagli appassionati del continente africano in Italia.
Un’occasione preziosa per dialogare con autorevoli studiosi, affermati reporter, coraggiosi attivisti, leader politici e comunitari.
Quest’anno sarà possibile parteciparvi sia in presenza, a Milano, che a distanza, via streaming.
Giunto alla sua undicesima edizione, Dialoghi sull’Africa si rivolge a viaggiatori, giornalisti, mediatori culturali, ricercatori, volontari, cooperanti, studenti, pensionati, missionari, operatori umanitari, imprenditori… Un weekend per conoscere e confrontarsi su una passione che ci unisce.
in collaborazione con
Le foto dell’evento (di Paolo Vezzoli)
ATTENZIONE: I POSTI IN PRESENZA SONO ESAURITI
Sabato 1 Aprile 2023
9.00-10.00 Accoglienza e registrazione partecipanti
10.00-11.45 L’AFRICA AL CENTRO (DEGLI INTERESSI) DEL MONDO
Introduce e modera: Massimo Zaurrini giornalista, direttore responsabile di Africa e Affari
- Il risentimento anti-occidentale e la necessità di ripensare le nostre relazioni con l’Africa – Giovanni Carbone, professore ordinario di Scienza Politica presso l’Università degli Studi di Milano e responsabile del Programma Africa dell’Ispi.
- Terrorismo, controterrorismo e sfere d’influenza: il laboratorio del Sahel – Luca Raineri, ricercatore in studi di sicurezza– Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
- Le ombre del Cremlino sull’Africa nel nuovo disordine mondiale – Marco Di Liddo, analista geopolitico Centro Studi Internazionali
- Africa Rossa, il modello cinese nel continente – Alessandra Colarizi, sinologa, responsabile del portale d’informazione specialistica China Files
- L’Africa, protagonista delle relazioni internazionali – Cristina Ercolessi, professoressa di Sistemi Politici e Sociali dell’Africa Contemporanea – Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
- 11.45-12.45 DIALOGO
12.45-14.15 Pranzo libero o eritreo (su prenotazione)*
14.15-15.15 ETICA E CONSERVAZIONE, TUTELA DELL’AMBIENTE E DEI DIRITTI
Introduce e modera: Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa
- Colonialismo verde: la guerra contro i popoli indigeni nel nome della conservazione – Fiore Longo, direttrice della campagna di Survival per decolonizzare la conservazione
- La voce dei popoli indigeni – video-testimonianze di leader comunitari
- Le riserve di caccia in Africa – Gianni Bauce, guida professionista esperto di fauna africana, membro della Zimbabwe Professional Guides Association
- Animali nel mirino: la caccia al trofeo in Africa (e non solo) tra miti e realtà e la campagna #NotInMyWorld – Martina Pluda, Direttrice per l’Italia di Humane Society International/Europe
15.15-16.00 DIALOGO
16.00-16.30 Coffee break
16.30-18.30 L’AFRICA IN ITALIA
Introduce e modera: Valentina Giulia Milani, giornalista, redattrice delle riviste Africa e Africa e Affari
- La politica italiana di fronte alle sfide delle migrazioni e della cittadinanza – Ouidad Bakkali, deputata delle Repubblica Italiana
- Afroitaliani e identità al cubo – Marta Sachy, direttrice della Fondazione Aurora
- (Ri)Scriviamo la storia! – Sarah Kamsu, giornalista, ideatrice di We Africans United
- WikiAfrica e l’arte di cambiare prospettiva – Adama Sanneh, amministratore delegato Moleskine Foundation
- La mia Africa (che non ho mai visitato) – Don Virginio Colmegna (fondatore della Casa della Carità di Milano)
18.30-19.30 DIALOGO
19.30-21.00 Cena libera o senegalese (su prenotazione)
21.30-22.30 CONCERTO DI MUSICA DAL MALI E BURKINA FASO (ingresso a offerta)
Domenica 2 aprile 2023
9.00-9.45 Accoglienza e registrazione partecipanti
9.45-11.45 AFRICA CONTESA – FOCUS SUI CONFLITTI E ALLE CRISI DIMENTICATE
Introduce e modera: Angelo Ferrari, giornalista, editorialista della Rivista Africa
- Mozambico. Le violenze e l’instabilità di Cabo Delgado – Mario Giro, africanista, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università per Stranieri di Perugia
- Mali nel caos, tra golpe e insicurezza – Ibrahima Poudiougou, dottorando in antropologia culturale Università di Torino
- Sudan, una difficile transizione – Fabrizio Lobasso, vicedirettore per l’Africa subsahariana al Ministero degli Affari Esteri e docente di diplomazia interculturale all’Università degli Studi Internazionali di Roma
- Camerun. Ribellione e repressione nella regione dell’Ambazonia – Geneviève Makaping, giornalista, scrittrice e antropologa
- Somalia, da trent’anni senza pace – Enzo Nucci, giornalista, già corrispondente Rai per l’Africa
11.45-12.45 DIALOGO
12.45-14.15 Pranzo libero o maghrebino (su prenotazione)*
14.15-15.30 FOCUS SUL CORNO D’AFRICA
Introduce e modera: Enrico Casale, giornalista, redattore delle riviste Africa e Africa e Affari
- Interessi globali, tensioni e conflitti regionali – Luca Puddu, docente di Storia dell’Africa all’Università di Palermo
- La questione eritrea e la ferita del Tigray: conseguenze e prospettive – Uoldelul Chelati Dirar, docente di Storia e Istituzioni dell’Africa – Università di Macerata
- Asmara addio – Erminia dell’Oro, scrittrice italiana nata in Eritrea
- In fuga per la libertà – Tareke Brhane (attivista, portavoce del Comitato 3 ottobre)
15.30-16.30 DIALOGO
16.30-17.00 Coffee break
17.00-17.45 IL RACCONTO SBAGLIATO DELL’AFRICA
Introduce e modera: Gianfranco Belgrano, giornalista, direttore editoriale di Africa e Affari
- Le origini del pregiudizio – Marco Aime (antropologo e scrittore italiano, docente di antropologia culturale presso l’Università di Genova)
- Le scorie della storia e “l’interiorizzazione dell’inferiorizzazione” nell’inconscio collettivo degli africani – Jean Leonard Touadi (giornalista, docente di Geografia dello Sviluppo in Africa all’Università Sapienza di Roma)
17.45-18.30 DIALOGO
18.30 Conclusione del Workshop e saluti
INFORMAZIONI PRATICHE
Sede evento
Dialoghi sull’Africa si terrà a Milano al Centro Internazionale di Quartiere (C.I.Q.), in via Fabio Massimo 19, uno spazio socio-culturale gestito dall’associazione Sunugal, dove ha sede la redazione della Rivista Africa.
In metropolitana: la fermata della Metro più vicina è quella di Porto di Mare (linea 3 gialla – collegata alla Stazione Centrale e a Piazza Duomo).
In treno: La stazione di Milano Rogoredo si trova a 15 minuti a piedi dalla sede dell’evento e nelle vicinanze dei principali hotel della zona. In alternativa, per chi arriva alla Stazione Centrale, prendere la metro gialla, linea 3, in direzione San Donato. Scendere alla fermata di Porto di Mare (penultima fermata prima del capolinea, raggiungibile in circa 15/20 minuti).
In auto: dalla tangenziale est (collegata alle autostrade A1 Milano-Bologna e Torino-Venezia A4), uscire allo Svincolo Piazzale Corvetto. Nei pressi della sede dell’evento c’è ampia disponibilità di parcheggi pubblici.
Norme di sicurezza
L’evento in presenza a Milano si terrà assicurando il rispetto delle disposizioni anti-contagio prescritte dalle autorità in vigore al momento dello svolgimento.
Diretta streaming
Chi lo desidera potrà seguire l’evento in diretta streaming, senza necessità di spostarsi, secondo le modalità che verranno comunicate dall’organizzatore. La partecipazione in remoto consentirà di intervenire e porre domande.
Videoregistrazione
Tutti i partecipanti – in presenza e in streaming – riceveranno la registrazione integrale dell’evento. Con la loro adesione all’evento i partecipanti autorizzano, senza nulla pretendere, gli organizzatori a effettuare riprese fotografiche e video che potranno essere utilizzate a fini culturali, giornalistici e promozionali.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Interi
- 150,00 euro per chi seguirà l’evento in presenza a Milano (80,00 euro per solo un giorno di presenza)
- 120,00 euro per chi seguirà l’evento in diretta streaming
Ridotti (Studenti, Africa Social Club)
- 120,00 euro per chi seguirà l’evento in presenza a Milano (70 euro per solo un giorno di presenza)
- 100,00 euro per chi seguirà l’evento in diretta streaming
Tutte le quote si intendono IVA inclusa.
Modalità di iscrizione e di pagamento e di fruizione delle riduzioni
Si accettano le iscrizioni, in base alla data di ricezione, tramite la compilazione del modulo online – raggiungibile da questa pagina cliccando sul pulsante “iscriviti” – e pagamento della quota prevista, compresi gli eventuali pranzi – da effettuarsi secondo le modalità illustrate nella mail di conferma della registrazione che verrà inviata dalla segreteria organizzativa alla ricezione del modulo di iscrizione.
Data ultima d’iscrizione: mercoledì 29 marzo 2023, salvo esaurimento dei posti disponibili.
La Segreteria organizzativa potrà richiedere, all’atto dell’iscrizione, l’esibizione della documentazione che dà diritto a usufruire della riduzione. Per fruire dello sconto Africa Social Club è necessario avere attivato a proprio nome un abbonamento Africa Social Club, con soli 50 € alla pagina: www.africarivista.it/club
ATTENZIONE: I POSTI IN PRESENZA SONO ESAURITI
Pranzi e cena (extra)
Pranzo del sabato (cucina eritrea) + cena del sabato (cucina senegalese) + pranzo della domenica (cucina maghrebine): 12,00 € a pranzo (all’iscrizione); 15 € a pranzo (sul posto). E’ possibile segnalare eventuali allergie / intolleranze. Per ogni pranzo è prevista l’opzione vegetariana (che pertanto si può comunicare sul posto).
Condizioni di annullamento, rinuncia, modifica modalità di fruizione
In caso di annullamento le somme versate saranno interamente rimborsate agli iscritti. In caso di rinvio del seminario a data successiva a quella prevista inizialmente, l’importo versato potrà essere utilizzato per lo stesso evento o per altro evento promosso dallo stesso organizzatore. In caso di rinuncia dell’interessato, l’importo versato non sarà restituito ma potrà essere utilizzato per altri seminari/eventi in calendario organizzati dalla Rivista Africa. È possibile modificare la propria modalità di fruizione dell’evento da “in presenza” a “in streaming” (vengono rimborsati gli eventuali pranzi non fruiti, non la differenza di quota) e viceversa (purché venga pagata la differenza di quota), previa comunicazione alla Segreteria organizzativa.
Variazioni
L’organizzatore si riserva il diritto di apportare al programma le variazioni che si dovessero rendere necessarie per ragioni organizzative o tecniche.