È faticosa la ripresa della vita dopo la guerra in Sierra Leone. Quando Mama Kadie ritorna nella sua cittadina di Imperi, la prima persona che incontra è il vecchio Pa Moiwa, intento a raccogliere le ossa delle vittime – ce ne sono dappertutto. E quando ci si ritrova con gli altri profughi che rientrano, si ha paura a guardarsi l’un l’altro: non si vorrebbero ritrovare amici o conoscenti mutilati o segnati da orribili cicatrici. Poi la vita riprende, ma le difficoltà non mancano, vecchie e nuove. Come l’inquinamento del fiume, dovuto alla riapertura della miniera di rutilo.
L’autore del best seller Memorie di un soldato bambino conferma il suo talento anche lasciando l’autobiografia per il romanzo.
Neri Pozza, 2014, pp. 271, € 16,50