Piove e pioverà sul Sahara e questa è una notizia. Vaste regioni desertiche al confine tra Algeria, Libia e Tunisia sono interessate da settimane da anomale, per non dire eccezionali, precipitazioni record. Le cause del fenomeno sono state chiarite dai meteorologi, secondo i quali dall’11 al 20 agosto il fronte intertropicale si è spostato verso nord per la maggior parte della sua lunghezza, eccetto nel Sudan settentrionale, dove si è spostato verso sud rispetto alla sua posizione precedente, e alla fine di agosto si è spostata sul nord-Africa, causando un raro evento di pioggia che sul Sahara si verifica una volta ogni dieci anni.
Secondo gli esperti del Climate prediction centre americano, in molti luoghi del Sahara cadrà più pioggia in questi giorni che negli ultimi due anni e questo è dovuto principalmente al riscaldamento delle acque superficiali dell’Oceano Atlantico e del mar Mediterraneo. La pioggia sul Sahara è uno degli effetti di questo caldo anomalo sulla zona di convergenza intertropicale (la fascia nuvolosa sopra l’Equatore): il sud dell’Algeria, il sud-ovest della Libia, il nord del Niger, i fenomeni temporaleschi nel deserto del Sahara di queste ultime settimane sono diversi e secondo le previsioni non sono finiti.
Il deserto del Sahara riceve in media meno di 2,5 cm di pioggia all’anno. Questi temporali intensi quindi, che potrebbero abbattersi nel giro di poche settimane, sono un fenomeno estremamente raro, che statisticamente si verifica una volta ogni mille anni.