Politica, economia e cultura: questi gli ambiti di azione in cui si sono distinte nel 2021 le 100 donne più influenti d’Africa secondo una classifica stilata da Avance Media, nota società di pubbliche relazioni e rating.
La lista celebra le leader africane che ispireranno la prossima generazione di donne in tutto il mondo, si legge sul sito di Avance Media, ed è alla sua terza pubblicazione. La classifica offre dal 2019 “una sintesi delle donne che hanno scalato la gerarchie aziendali, avviato un’attività in proprio o sono state in prima linea nel processo decisionale sia a livello locale che internazionale” secondo i suoi promotori.
L’elenco del 2021 include donne provenienti da 28 diversi Paesi africani e che si sono distinte nel mondo aziendale, in quello accademico, nella diplomazia, nella filantropia, nell’intrattenimento e nei media, per capacità personali, di leadership e la volontà di superare tabù e status quo. Il riconoscimento di quest’anno si ispira al tema della Giornata internazionale della donna: “raggiungere un futuro equo in un mondo con il covid-19”. Prince Akpah, amministratore delegato di Avance Media ha osservato che, le donne premiate rientrano in questa lista “grazie alle loro opere e ai loro risultati che continuano a ispirare molti giovani in tutto il continente africano e oltre”.
Alcuni nomi importanti presenti in questa selezione sono quelli di Amina J. Mohammed, vice segretaria generale delle Nazioni Unite, Sahle-Work Zewde e Samia Suluhu Hassan presidenti rispettivamente di Etiopia e Tanzania. Nella lista compaiono anche Victoire Tomegah Dogbé, prima ministra del Togo, Jessica Rose Epel Alupo e Mariam Chabi Talata – vicepresidenti dell’Uganda e del Benin -, oltre a Ngozi Okonjo-Iweala, Direttrice generale dell’Organizzazione mondiale del commercio e Angela Kyerematen-Jimoh, prima donna africana a dirigere le operazioni di Ibm in Africa.
È ben rappresentato anche il settore culturale. Troviamo tra le donne africane più influenti, Chimamanda Ngozi Adichie (in apertura), scrittrice nigeriana tradotta in trenta lingue, insieme a Tsitsi Dangarembga, romanziera e regista zimbawese, finalista al Booker Prize nel 2020. Da segnalare anche la presenza di Angélique Kidjo, cantante del Benin tra volte vincitrice di un grammy, e di Omotola Jalade Ekeinde, attrice con all’attivo più di 300 film oltre che modella e filantropa. Non mancano anche giornaliste del calibro della senegalese Jacqueline Fatima Bocoum e attiviste come la nigeriana Aisha Yesefu, co-fondatrice del movimento #BringBackOurGirls.
La più giovane della lista è però la deputata e viceministra delle Telecomunicazioni della Namibia, Emma Theofelus, appena ventiquattrenne, ma già alla sua seconda presenza in questa classifica.