Inizialmente era stata Al Jazeera a parlare del naufragio. Ma sul barcone che si è rovesciato al largo dell’Egitto non c’erano 300 persone a bordo, come riferito dalla tv satellitare, ma più del doppio. Si tratta di cittadini di nazionalità siriana, egiziana e generalmente in africani. Il ministero della Salute egiziano alla tv di Stato e il portavoce della provincia di Kafr al Sheij Ahmed al Loz parlano di almeno 29 morti, mentre i migranti tratti in salvo finora sono 150. L’imbarcazione, ha fatto sapere il responsabile dell’ufficio investigazioni criminali di Behaira Mohamed Kharisa, “era diretta in Italia” ed era salpata dalla città di Kafr el Sheikh, nel Delta del Nilo.
Tra i cadaveri, ci sono 18 uomini, dieci donne e un bambino. Intanto il sito del quotidiano Youm7 ha reso noto che è stato identificato il proprietario dell’imbarcazione, un cittadino egiziano, che l’aveva affittata per la traversata. Quest’anno sono circa 206.400 i migranti e i rifugiati che hanno varcato il Mar Mediterraneo, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Tra gennaio e giugno sono più di 2.800 le persone morte in mare, contro i 1.838 dello stesso periodo dello scorso anno.
(22/09/2016 Fonte: Il Fatto Quotidiano)
Egitto – Affonda barcone con 600 migranti a bordo, decine di morti
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