Amnesty International ha accusato il governo egiziano di aver utilizzato un’agenzia antiterrorismo segreta per incarcerare gli oppositori del governo. Nel suo ultimo rapporto, il gruppo per i diritti umani ha documentato più di 100 casi di attivisti e giornalisti che sono stati arrestati da quando Abdel Fattah al-Sisi è salito al potere cinque anni fa.
L’associazione ha affermato che lo Stato impiega giudici fedeli e forza la legge per soffocare il dissenso politico.
Le proteste a livello nazionale sono state scatenate nel 2014 dopo che Sisi ha guidato il golpe militare che ha portato alla rimozione del primo presidente democraticamente eletto, Mohammed Morsi.
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