Il 42% degli investimenti stranieri indirizzati all’Africa è destinato all’Egitto e si prevede che il fenomeno avrà un incremento. Nel 2017 gli investimenti esteri diretti nel Paese sono stati stimati in 7,4 miliardi di dollari, secondo i dati di Comesa-Ria – Regional Investment Agency, e le previsioni parlano di una loro crescita grazie a incentivi, supporti fiscali e all’intervento di intermediari tecnici previsti dalla legge sugli investimenti in Egitto.
È quanto emerge nella prima giornata a Roma dell’«Italia Africa Business Week», il forum nato per sviluppare opportunità d’affari e accordi di cooperazione economica, commerciale e finanziaria tra Africa e Italia giunto alla sua seconda edizione e cui ha preso parte l’ambasciatore dell’Egitto in Italia, Badr Hisham Mohamed.
Il governo italiano ha annunciato di recente un piano nazionale di investimenti in Africa per incrementarne le risorse e potenziarne trasporti, energie rinnovabili e reti idriche, facendo riferimento allo stanziamento dell’Europa di 4 miliardi di euro da investire entro i prossimi cinque anni con la creazione di 10 milioni di posti di lavoro. «Investire per l’Africa, oltre che in Africa, è fondamentale. Lo sviluppo del Corno d’Africa contribuisce, oltre a condizioni di vita migliore, anche a un contenimento dei flussi migratori. Per questo è importante consolidare un’alleanza Africa-Europa», ha dichiarato il premier italiano, Giuseppe Conte, alla vigilia del Consiglio Ue di oggi.
L’Italia è il primo Paese europeo per valore degli investimenti diretti esteri realizzati nel 2016 in Africa, con un totale di 20 progetti per una cifra pari a 4 miliardi di dollari (fonte fDi Markets, l’unità di analisi economica del ‘Financial Times’). A livello mondiale, l’Italia è dietro soltanto alla Cina (36,1 miliardi di dollari in investimenti diretti nel 2016), agli Emirati Arabi Uniti (11 miliardi) e al Marocco (4,8 miliardi). Complessivamente, gli investimenti italiani in Africa hanno rappresentato il 4,3% del totale degli investimenti diretti nel continente.